ORIA-JESI 3-0

19 febbraio 2019

Domenica 17 febbraio 2019 – ore 18.00

Per la terza giornata del girone di ritorno l’Oria ospita lo Jesi.

E’ una società importante nel panorama pallavolistico italiano e non solo italiano: serie A1 di alto livello, Champions League, finali europee.

Più in generale, la città di Jesi sembra particolarmente votata allo sport visto il gran numero di campioni regalati alla patria. Dev’essere merito del lonzino di fichi. Il nome più famoso è probabilmente il fuoriclasse Roberto Mancini, attuale c.t. della nazionale, ma è stata soprattutto la scherma ad aver prodotto talenti internazionali (Valentina Vezzali, Giovanna Trillini, Stefano Cerioni).

Per quello che ci riguarda, è importante sapere che proprio a Jesi nacque Federico II, Stupor Mundi, figura storica a cui anche la nostra città è particolarmente legata. Dovremmo fare un gemellaggio federiciano.

Le ospiti occupano una posizione non proprio felice in classifica, ma l’incontro non va preso alla leggera dato che le atlete marchigiane sono riuscite a vincere 2 set a Copertino e a battere il Corridonia. La partita d’andata è stata emblematica: dopo 2 set eravamo sull’orlo del baratro, poi siamo riusciti a rimontare dando avvio ad una serie positiva esaltante.

Dopo la multa per il ritardo della partita precedente, la New Volley di serie D slitta alle 20.30 e così alle 18 il match di B2 può iniziare regolarmente. Per la prima volta in questa stagione sugli spalti siamo lontani dal tutto esaurito. Mi sorge un atroce dubbio: non è che il pubblico veniva al palazzetto per vedere le piccine di Laura Rochira e se ne sbatteva altamente della B2…?

Mi dicono che forse c’è un’altra spiegazione: la concomitante finale di Coppa Italia di pallacanestro può aver indotto molti oritani a restare davanti al televisore per tifare Brindisi. Il basket è molto popolare da queste parti. Col senno di poi, però, la New Volley avrebbe dato più soddisfazione.

Formazioni.

New Volley Oria: Jola Dakaj in palleggio, Paola Colarusso opposta, Giorgia Valente ed Amy Leone di banda, Valeria Diomede e Chiara Vinciguerra centrali, Alessia Mastrilli libero.

A disposizione di coach Piero Acquaviva: Annacarla Cozzetto, Monica Casalino, Michela Benefico e Chiara Avallone.

Pieralisi Jesi: Giorgia Angelini in palleggio, Candida Viscito opposta, Alice Gasparroni ed Enrica Paolucci di banda, Alessia Pomili e Margherita Marcelloni centrali, Benedetta Cecconi libero.

A disposizione di coach Luciano Sabbatini: Michela Baldoni, Giorgia Giulietti, Sara Baldoni, Giulia Pistocchi e Martina Coppari.

Le giocatrici ospiti, viste con occhiali da miope e da una certa distanza, tendono un po’ a somigliarsi: hanno tutte capelli scuri, quasi tutte ricci, corporature perfette. Non c’è una più robustella, non c’è una bionda, non c’è una con i copribraccia verdi fosforescenti. Temo che i punti da me rilevati risulteranno un po’ fantasiosi…

Primo set

Il primo punto è di Gasparroni, poi passiamo subito avanti con una doppietta di Amy ed un bel muro di Giorgia.

Jesi recupera con Viscito ed Angelini, gli scambi si allungano, il ritmo sale e la partita è piacevole.

Meno piacevole, per noi, è il break caratterizzato da due muri ospiti (Pomili e Paolucci) e da un attacco di Viscito (6-9). Quest’ultima disputerà una gara molto interessante.

Il time-out di coach Piero si rivela efficace: le tigri si confermano tali e tornano subito in vantaggio con due magie di Valeria ed altrettanti colpi della Vichinga (10-9).

Un bel lungolinea di Viscito determina l’ultima situazione di parità; poi l’Oria prende il largo con una pipe di Giorgia e un paio di errori ospiti (13-10).

Le brindisine stanno difendendo benissimo e curano in modo meticoloso tutti i fondamentali; coach Sabbatini è costretto ad avviare una girandola di cambi.

Dopo aver rischiato di incespicare sulla propria tuta nella fretta della sostituzione, Coppari si presenta con un tiro vincente, ma Amy, Paola e Valeria incrementano il nostro vantaggio (18-13).

Punti per Marcelloni; replica delle senatrici oritane (20-14).

Si apre una fase un po’ disordinata e frammentata della gara: Jesi gioca con generosità e in difesa regge anche piuttosto bene, ma fa fatica a passare in attacco perché le padrone di casa stanno coprendo il campo in modo impeccabile.

Sul 22-18 mostriamo la giusta cattiveria per chiudere il set: grandi difese di Alessia, murazzo di Chiara e pipe conclusiva della Vichinga (25-19).

Oria piace.

Secondo set

Annacarla chiede all’arbitro il permesso per andare a fare la pipì durante l’intervallo. Chissà se è mai accaduto che un arbitro sadico abbia negato questo permesso di natura umanitaria.

“No! Dovevi pensarci prima! Adesso te la tieni fino alla fine!”

La nostra palleggiatrice, comunque, fa quello che deve fare nei tempi dovuti ed alla ripresa del gioco è già a disposizione della squadra.

Il secondo parziale nasce come duello tra le due opposte: 3 punti per Paolona nostra e 3 punti per Viscito nei primi 8 scambi.

Il punteggio sorride alle brindisine, particolarmente efficaci a muro con Valeria e con la stessa Paola (9-3).

Ace di Giorgia con la mitica battuta al salto (11-4) e grandi salvataggi di Alessia.

Credo che stasera la nostra brava Jola si sia particolarmente divertita: la ricezione ha lavorato bene e per gli attacchi ha avuto solo l’imbarazzo della scelta, data l’ampia gamma di opzioni a disposizione.

Nel finale del set, coach Piero decide di concederle un po’ di meritato riposo e introduce Annacarla, già protagonista della partita d’andata. Anche stasera Annacarla si fa trovare pronta. Ha pure fatto la pipì.

Dopo l’ace della palleggiatrice oritana (20-10), le ospiti riducono lo svantaggio con Viscito e con Paolucci.

Oria, tuttavia, ha un altro jolly da giocare: Chiara Avallone. Col sostegno morale di alcuni suoi ex-allenatori presenti in tribuna e di amiche con gli occhi a mandorla, la piccina mette a terra un significativo numero di palloni sfruttando appieno lo spazio concessole. Suo il punto che fissa il risultato del set sul 25-14.

Terzo set

Il terzo set è senza storia: 3 ace di Amy e gli attacchi di Paola e di Chiara-the-Wall segnano precocemente il destino del parziale (6-1).

Pistocchi garantisce un po’ di brio alla prima linea marchigiana, ma le centrali della New Volley sono padrone della rete e in retrovia Alessia ed Amy raccolgono anche gli acari (15-5).

Contro una squadra così efficiente, le ospiti sembrano un po’ demoralizzate. Non so se sia la discontinuità il difetto di questa squadra o se davvero stasera non c’era nulla da fare; in diversi tratti della gara, comunque, Jesi ha espresso un gioco davvero apprezzabile.

Ancora attacchi di Paola, ancora muri di Chiara (20-8) e nuova girandola di sostituzioni tanto per le ospiti quanto per le tigrotte.

Il gesto tecnico della serata, a mio avviso, è il secondo tocco di Valeria Diomede sul 21-10. Con 15 punti la riccioluta fuoriclasse oritana dovrebbe essere la top-scorer della serata; quel secondo tocco è il punto più bello. Da solo basta a dare un senso alla partita, al campionato, alla pallavolo e alla vita stessa…

Anche questo parziale è chiuso da un attacco di Chiara Avallone (25-12).

Direi che è stata una bella prestazione per le nostre ragazze. Coach Piero ha chiamato solo un time-out in tutta la partita, segno che la squadra ha svolto diligentemente i compiti assegnati. Oggi la New Volley non aveva punti deboli. Bella prestazione tecnica, bella prestazione caratteriale.

Il cammino è ancora lungo, ma non si può proprio pretendere nulla di più da queste splendide giocatrici.

Tabellino: Oria-Jesi 3-0  (25-19,  25-14,  25-12)

New Volley Oria: Colarusso 10, Valente 3, Cozzetto 1, Casalino NE, Diomede 15, Benefico NE, Vinciguerra 8, Leone 14, Avallone 4, Dakaj 0, Mastrilli (L) – All. Acquaviva.

Muri-punto 9, ace 6, errori in battuta 7.

Pieralisi Volley Jesi: Baldoni S. 0, Gasparroni 1, Giulietti NE, Paolucci 6, Baldoni P. 0, Angelini 1, Pistocchi 4, Viscito 8, Pomili 6, Coppari 2, Marcelloni 3, Cecconi (L) – All. Sabbatini.

Muri-punto 2, ace 1, errori in battuta 6.

Arbitri: Fabio Semeraro e Donato Colucci.

Altri risultati: Castelbellino-Mesagne 3-1, Castellana-Porto San Giorgio 3-0, Corridonia-Recanati 3-1, Offida-Noci 3-2, Copertino-Cerignola 3-0, Giulianova-Monte San Giusto 3-2.

Classifica: Castelbellino 48; Castellana 41; Oria 36; Corridonia 32; Offida 29; Copertino 28; Mesagne 22; Noci 17; Giulianova 16; Jesi e Recanati 14; Cerignola 13; Monte San Giusto 12; Porto San Giorgio 10.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Oria 450,00; Cerignola 150,00; Corridonia 120,00; Copertino 90,00; Noci 80,00; Castellana 50,00; Recanati, Jesi e Offida 40,00; tutte le altre 0.

La situazione si fa sempre più critica: Oria consolida il vantaggio con una multa di 150 euri per il ritardato avvio della partita di domenica scorsa. A questo punto il vantaggio sulla seconda è di ben 300 euri.

Prossimo turno: Noci-Oria, domenica 24 febbraio, ore 18.00.


ORIA-CORRIDONIA 3-0

14 febbraio 2019

Domenica 10 febbraio 2019 – ore 18.00

In termini economici la parola recessione indica la diminuzione del PIL per due trimestri consecutivi (che è quello che si sta verificando in Italia adesso, sia pure in misura molto contenuta). Applicando questa regola allo sport, l’Oria – dopo le due sconfitte consecutive a Castelbellino e a Offida – teoricamente potrebbe essere considerata in recessione. Per la verità la sconfitta a Castelbellino è da considerarsi fisiologica; la capolista fa un campionato a parte e potrebbe essere matematicamente in B1 prima di Carnevale… Più allarmante è stata la sconfitta di Offida, avversaria certamente di notevole valore (l’unica ad aver strappato un set al Castelbellino in questa stagione) alla quale, però, non abbiamo opposto una grandissima prestazione.

Il calendario, purtroppo, non ci viene incontro perché in un momento così delicato ci tocca affrontare uno scontro diretto particolarmente difficile. Dall’altra parte della rete c’è il Corridonia, quarto in classifica ad un solo punto di distanza.

La cittadina marchigiana vanta trascorsi importanti nella pallavolo italiana avendo militato finanche in serie A2. In più è la società nella quale ha mosso i primi passi l’attuale coach della Nazionale, Davide Mazzanti, vicecampione del mondo, splendida persona prima ancora che ottimo allenatore.

Le origini del nome della città sono legate alla figura del sindacalista ed eroe di guerra Filippo Corridoni. Questa scoperta mi ha lasciato un po’ sorpreso. Ci sono personaggi storici molto più famosi a cui sono dedicate strade e piazze in quasi tutte le città italiane, ma a cui l’onore del nome di una città non è concesso. Non esiste, per dire, Matteottonia o Gramscionia o De Gasperonia. Neanche Garibaldonia. Solo Cavour è riuscito ad infilarsi nei nomi di Grinzane (dove fu sindaco) e di Sogliano, nel leccese (no’ s’ha mai capìte piccè).

Non so se mi piacerebbe vivere in una città che è associata ad una persona. E se non condividessi le idee o le opere di quella persona? Finché è il nome di una strada, potrei sempre cambiare casa e indirizzo, ma cambiare città è un po’ più complicato. Nel caso specifico di Filippo Corridoni, si contestano alcune scelte (l’interventismo) e alcune frequentazioni politiche particolari. Forse se Corridonia mutasse nome in Mazzantonia metterebbe tutti d’accordo.

Ma passiamo alla partita.

L’Oria è privo di Monica e di Giorgina, ma ritrova Chiara the Wall sul parquet e Michela Benefico in panchina. Come ricorderete, la forte banda tarantina alcuni mesi fa è cresciuta e si è moltiplicata; adesso è di nuovo con noi. Già durante il riscaldamento si nota il suo apporto di allegria; in attesa di dispensare schiacciate, Michela dispensa sorrisi e cuoricini.

Formazioni.

New Volley Oria: Jola Dakaj in palleggio, Paola Colarusso opposta, Giorgia Valente ed Amy Leone di banda, Valeria Diomede e Chiara Vinciguerra centrali, Alessia Mastrilli libero.

A disposizione di coach Piero Acquaviva: Annacarla Cozzetto, Michela Benefico e Chiara Avallone.

Pallavolo Corridonia: Flavia Gemma in palleggio, Lucia Morgia opposta, Valentina Fedeli e Sofia Bianchella di banda, Maddalena Micheletto e Beatrice Pettinari centrali, Marzia Mercanti libero.

A disposizione di coach Maurizio Marega: Irene Serafini, Martina Ventrone, Laura Fiorani, Beatrice Francescon, Alessia Riganelli e Martina Usai.

Primo set

Alessia difende, Jola alza al centro e Chiara Vinciguerra rompe subito il ghiaccio (1-0). Bentornata. Beh, a vedere Chiaretta Avallone centrale, però, ci stavamo prendendo gusto. E’ stata un’esperienza di vita…

Fast di Pettinari, ace di Gemma e attacco di Pettinari dopo uno scambio che dura un paio d’ore ed è tenuto in vita dalla bravura dei due liberi (2-4).

Le ospiti conservano un piccolo vantaggio mentre l’Oria si affida alla straordinaria vena realizzativa di Paola Colarusso, top scorer della serata e praticamente implacabile soprattutto in questa fase.

Quando capita attacca anche Jola, ma Pettinari, sempre ben alimentata da Gemma, tiene avanti il Corridonia (9-11).

Stiamo sbagliando molto in battuta e stiamo un po’ ballando in ricezione; per il resto, però, stiamo già disputando un’ottima partita.

La svolta.

Uno scambio lunghissimo è chiuso con successo da un lungolinea di Paola (tanto per cambiare), poi Diomede ribatte una ricezione lunga e la palleggiatrice ospite incorre in una doppia (12-11).

Mani-fuori di Giorgia e puntonzo di Jola (14-12); mister Marega chiama il primo time-out della gara.

E’ una pausa fruttuosa perché il Corridonia recupera e conserva il pareggio sino al 18-18, grazie anche ad un secondo tocco di Gemma e ad un ace di Francescon, appena entrata proprio per servire. So’ soddisfazioni, presumo. Per la nuova entrata e per l’allenatore, che vede confermate le proprie intuizioni.

Poco dopo, però, le ospiti incappano in due errori-punto consecutivi e nelle solide mani a muro di Paola: 21-18 e palazzetto in delirio!

Sesto e (per fortuna) ultimo errore in battuta del set, attacco di Chiara, replica di Bianchella (22-20). Siamo pronti per il rush finale.

Ottavo punto di Paolona, muro di Valeria e sigillo finale della nostra mitica opposta, direttamente in battuta (25-20).

Secondo set

Oria subito incisivo: punto della Vichinga, grandi difese di Alessia, il nostro libero abruzzese, e primo tempo di Chiara (3-0).

Quando penso all’Abruzzo, penso a un campeggio nello splendido scenario del lago di Barrea, penso a Manoppello e penso soprattutto agli arrosticini che avrei voluto mangiare dopo una partita a Manoppello nel lontano 2007, ma che non mangiai perché perdemmo malamente 3-0 in una cinquantina di minuti e tornammo mestamente e velocemente in Puglia. Avrei dovuto mangiarli durante la partita.

E’ ancora Pettinari a farsi carico del tentativo di rimonta ospite (4-3). Davvero molto brava questa ragazza.

A proposito di centrali, aumenta il bottino personale di Valeria, protagonista di una consueta prestazione monumentale. Più in generale, l’Oria è tornata ad essere quella squadra completa e ben organizzata a cui eravamo abituati. Impeccabile la regia di Jola.

Bel lungolinea di Morgia, valente atleta che si era già positivamente messa in luce nell’Accademia Benevento lo scorso anno (la luce, per inciso, era anche quella dei flash di Renato Melillo), ma Oria resta avanti grazie ai pallonetti di Amy e ai primi tempi di Chiara (13-8).

Sul 13-10 il break da sei segna il destino del set. Parte del merito sta nelle mani di Valeria, utilizzate non soltanto per gli attacchi, ma anche per sottoporre Giorgia a ipnosi.

Un istante dopo la nostra schiacciatrice scarica un punto strabiliante da posto due (19-10).

Coach Marega corre ai ripari e introduce Riganelli e Ventrone; tuttavia è la solita, ottima, Pettinari ad attenuare lo svantaggio alternando bordate a pallonetti. ‘Sta mano po’ esse fero e po’ esse piuma…

Giorgia forza il servizio e ottiene un ace (23-13), poi però subiamo una pipe di Fedeli, un muro di Biancheletto (toccano sia Bianchella che Micheletto) e un ace di Gemma (23-16).

Coach Piero chiama un time-out e reputo prudente tapparmi le orecchie perché prevedo il classico time-out motivazionale e ad alto volume volto a responsabilizzare le atlete sensibilizzandole sull’opportunità di non cullarsi sugli allori e sulla necessità di tenere alta la tensione sino al termine. Ho un po’ edulcorato la cosa. E’ il consueto cazziatòne anti-rilassamento.

Le nostre creature sono ricettive: magnifico pallonetto di Amy ed errore-punto finale del Corridonia (25-16).

Terzo set

Mi trovo nel settore dei tifosi ospiti. Dai commenti evinco che la squadra marchigiana sta giocando molto al di sotto delle proprie possibilità. Non è il vero Corridonia.

Effettivamente ricordo la partita d’andata in streaming. Era la seconda giornata e quel 3-0 fu una dura minaccia per la nostra autostima: temetti che la nostra fosse una squadra così e così; invece furono le atlete maceratesi a giocare in modo strepitoso. Oggi sono un po’ sotto tono.

Cominciamo il set con un muro di Chiara, poi subiamo quello di Bianchella e acceleriamo con un bolide di Amy e 3 punti consecutivi di Paola (5-2). Non è appariscente nei suoi gesti tecnici la nostra opposta; sembra che mettere palloni a terra sia la cosa più facile e naturale del mondo. Anche in questo si vedono le grandi campionesse.

Il Corridonia, però, non si arrende. La lunghezza di alcuni scambi è anzi indice della tenacia con cui continuano ad affrontarsi le due squadre.

Dal 9-7, tuttavia, l’Oria prende il largo, prima con gradualità poi in modo sempre più dirompente.

Alessia difende, Amy martella, Valeria mura, Michela fa casino nella zona delle riserve.

Sul 16-10 Jola sventa la caduta di un pallonetto stendendo la mano sul parquet.

Questa volta non ci sarà bisogno del time-out anti-rilassamento di coach Piero: Oria fila come un treno sino al termine della gara.

Dopo un altro ace di Giorgia parte lo show personale di Amy. La sua è stata una gara preziosissima in tutte le fasi di gioco (difesa, ricezione, attacco, muro); evidentemente, però, la Vichinga ci tiene a raggiungere anche la doppia cifra e così piazza la bellezza di 4 punti in 8 scambi ponendo la ciliegina finale sulla travolgente prestazione della New Volley (25-14).

Bellissima partita per le nostre ragazze. E’ stata la reazione migliore alle due sconfitte a cui si accennava in apertura. La recessione è scongiurata; anzi, è una vittoria che fa bene al morale e fa bene alla classifica. Ma siamo ancora alla seconda giornata di ritorno e la concentrazione deve restare alta. Domenica possiamo sfruttare nuovamente il turno casalingo, ma l’avversaria (Jesi) non va assolutamente presa alla leggera vista l’imprevedibilità di molti suoi risultati.

Intanto possiamo provvedere a cambiare il nome alla nostra città seguendo l’esempio di Corridonia: per quello che si è visto stasera, Colarussonia potrebbe andare bene. Ma anche Minoscatorcionia.

Tabellino: Oria-Corridonia 3-0  (25-20,  25-16,  25-14)

New Volley Oria: Colarusso 17, Valente 5, Cozzetto NE, Diomede 10, Benefico NE, Vinciguerra 6, Leone 12, Avallone NE, Dakaj 2, Mastrilli (L) – All. Acquaviva.

Muri-punto 8, ace 4, errori in battuta 13.

Pallavolo Corridonia: Serafini NE, Ventrone 1, Fiorani NE, Gemma 5, Francescon 1, Micheletto 1, Fedeli 5, Morgia 4, Bianchella 6, Riganelli 0, Pettinari 10, Usai NE, Mercanti (L) – All. Marega.

Muri-punto 4, ace 5, errori in battuta 8.

Arbitri: Giuseppe Persia e Michele Lotito.

Altri risultati: Cerignola-Castelbellino 0-3, Monte San Giusto-Castellana 0-3, Recanati-Copertino 3-0, Jesi-Offida 0-3, Porto San Giorgio-Mesagne 0-3, Noci-Giulianova 3-2.

Classifica: Castelbellino 45; Castellana 38; Oria 33; Corridonia 29; Offida 27; Copertino 25; Mesagne 22; Noci 16; Jesi, Recanati e Giulianova 14; Cerignola 13; Monte San Giusto 11; Porto San Giorgio 10.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Oria 300,00; Cerignola 150,00; Corridonia 120,00; Copertino 90,00; Noci 80,00; Castellana 50,00; Recanati, Jesi e Offida 40,00; tutte le altre 0.

Qui ci sono varie novità, ma… ehm… non tutte ci fanno fare bella figura.

Entrano in classifica diverse squadre.

Castellana: 50 euri per assenza delle linee di demarcazione della zona allenatori nonché per aver presentato il verbale di omologazione del campo non valido per la stagione corrente. E ce cooosa…! Certo che se il Fisco italiano fosse puntuale e rigoroso come la FIPAV, l’evasione fiscale non esisterebbe più e metà della popolazione sarebbe in galera…

Noci: 80 euri per le frasi ingiuriose pronunciate da un dirigente al primo arbitro.

Offida: 40 euri per assenza del servizio di asciugatura.

Il colpo grosso, purtroppo, lo facciamo noi, che con 180 euri di multa saliamo al vertice della classifica. Ero convinto che la multa fosse dovuta al danneggiamento delle sedie collassate sotto il peso dell’eloquenza dei nostri telecronisti. Invece, il problema per l’Oria sono stati i ripetuti tentativi di un isolato tifoso al seguito di entrare nello spogliatoio arbitrale inizialmente impedendo la chiusura della porta e successivamente colpendola con forza (Marònn’…). Tutto questo a Offida.

Prossimo turno: Oria-Jesi, domenica 17 febbraio, ore 18.00.