Sabato 27 aprile 2013 – ore 18.30
Avrei dovuto farci caso mentre passeggiavo sul bel lungomare Regina Margherita digerendo il tiramisu del bar ristorante “Betty”. Avrei dovuto farci caso che dal cantiere mancava un’asfaltatrice.
A cose fatte, a delitto compiuto, sappiamo chi ha preso in prestito quel mezzo approfittando della sospensione dei lavori per il fine-settimana.
E prima di arrivare al Palazzetto, c’è stato anche un incontro che avrebbe dovuto essere interpretato come un presagio: Michela Ristits che portava il pupo in carrozzina.
Sulle prime la cosa mi aveva sorpreso: conosco sì e no 20 persone che vivono a Brindisi e la città adriatica vanta 90mila abitanti; dovrebbero passarmi davanti 4500 persone, in media, prima che io ne incontri una di quelle 20 che conosco. E la controra che svuota le strade diminuisce ulteriormente le possibilità. Ma – riflettendoci meglio – dopo il baby-boom dei mesi scorsi, credo che sia un fenomeno normale a Brindisi incrociare giocatrici che trascinano passeggini. L’amministrazione comunale dovrebbe fare per loro delle corsie preferenziali sui marciapiedi.
Completiamo la fase prepartita con un ultimo episodio che mi è capitato nel mio itinerario turistico: in piazza Santa Teresa una zingara ha interpretato le macchie di polvere di cacao che ha notato sul mio blocco-notes dove sono solito appuntare gli scout.
“Entro luglio – mi ha rivelato – altre 3 giocatrici di Brindisi resteranno incinte; nell’ordine: Annamaria Isceri, Veronica Parisi e Luisa Chionna, quest’ultima per la seconda volta”.
Mi dici anche qualcosa sul governo Letta? Avrà la fiducia? Durerà? Quanto durerà?
“Durerà. PD e PDL sono nati per stare insieme. Si sono cercati per anni e finalmente si sono trovati: i programmi sono uguali, il livello morale anche; perché un inciucio, ehm, cioè, un governo di larghe intese non dovrebbe durare?”
Signora zingara – ho chiesto ancora – mi dici anche come finirà la partita di stasera? Riusciremo a fare l’impresa? Batteremo l’Assi? Ecco, da’ un’occhiata nuovamente alle macchie di cacao sul blocco-notes…
A quel punto il volto della mia interlocutrice si è incupito e lo sguardo ha tradito un’espressione di sofferenza. Non ha voluto rispondermi e mi ha addirittura restituito la moneta da due euri.
E così eccomi al PalaZumbo.
In quegli stessi minuti Pocahontas sta imbarcandosi sul traghetto che la porterà in Grecia e poi a Istanbul dove domani mattina firmerà il contratto con il Galatasaray. E’ stata Eleonora Lo Bianco a convincere la dirigenza turca: “Prendete lei oppure rescindo il contratto e torno in Italia”.
La formazione locale, invece, gioca nel classico schieramento post-Boyadzheva: Marcella Scaglioso in palleggio, Andrea Leopoldina De Moraes opposta, Angela Camposeo e Rossella Garaguso schiacciatrici, Anna Maria Isceri e Federica Cassone centrali, Viridiana Rado libero.
A disposizione di mister Marcello Sarcinella: Rebecca My, Miriam Greco, Alessandra Iacca, Luisa Chionna, Serena Roma e Giulia Palazzo.
New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi schiacciatrici, Sara Giuffrè e Daniela Lo Noce centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Federica Peluso, Noemi Votano e Simona Bianco.
Durante il riscaldamento l’asta usata per misurare la rete cade sull’allenatore dell’Oria: un altro brutto presagio.
Primo set
L’evergreen Isceri segna il primo punto dell’incontro e poi va a realizzare un ace; palloni a terra anche per la truppa tarantina dell’Assi: Scaglioso, Cassone e Garaguso.
Sul 6-0 la sensazione è che l’Assi voglia fare sul serio e che l’Oria abbia qualche difficoltà a trasformare l’entusiasmo e il bel gioco del girone di ritorno nella spinta propulsiva necessaria a colmare l’innegabile divario tecnico con la formazione locale.
Leò mura un attacco locale e potrebbe essere un segnale di riscossa, ma la capolista non ha alcuna intenzione di correre gli stessi rischi del match d’andata.
De Moraes e Ida replicano quello straordinario duello che caratterizzò i play-off Mesagne-Gioia dello scorso anno: entrambe fantastiche, oggi come allora, ma il punteggio di squadra sorride alle padrone di casa: Assi 12, Oria 8.
Si alza spesso e volentieri il muro biancazzurro; fortunatamente, però, l’Oria garantisce una buona assistenza e rigioca la palla. Difendiamo, sì, ma si tratta di un sollievo temporaneo perché difficilmente l’Assi cede terreno alle furie rosse.
Un’infrazione (dubbia) viene fischiata a Sara e il nastro dà un aiutino ad una brillante Garaguso: diluvia dove è già bagnato (17-8).
Alcuni scambi sono spettacolari. Ad esempio, quello sul 18-9, quando Cuor di Leonessa difende un muro di Cassone, va ad attaccare da posto due e poi alza a Ida un bel pallone che l’opposta mette a terra da seconda linea.
Immediata replica di Marcella (un vero delitto vederla relegata in serie C): in un unico scambio alza un pallone d’oro a Cassone, smorza a muro un nostro attacco, tenta il tocco di seconda e poi scaraventa a terra il pallone difeso miracolosamente da Ida (19-10).
De Moraes incrementa il vantaggio con una doppietta e per l’Assi la strada del primo parziale è spianata sino al termine, nonostante un ace di Sara e un punto in bagher di Simona che valorizza i salvataggi di Veronica e di Ida.
Isceri sigla il 25-13, poco dopo il rientro sui parquet di mamma Chionna.
Secondo set
Cassone lancia l’Assi e il vantaggio di 5-1 viene ampliato da un positivo turno in battuta di Camposeo con la ricezione ospite in difficoltà e Scaglioso particolarmente spietata a muro (13-5).
Alcune decisioni (soprattutto alcune… indecisioni) dell’arbitro suscitano un po’ di malumore nelle file oritane e inducono l’osservatore ad annotare alcune considerazioni in agendina. A discolpa dei direttori di gara, l’assenza del video-check, strumento per il quale propongo a tutte le società di serie C di fare una colletta e di prestarcelo a vicenda l’anno prossimo.
Tra le brindisine è uscita Rado. Per fortuna di coach Sarcinella, non è incinta; è solo infortunata.
Finito il pedicure, il libero brindisino rientra in campo e riprende a giocare la propria partita attenta e reattiva.
I giudizi individuali, in effetti, potrei risparmiarmeli: è difficile trovare una giocatrice non positiva in una formazione che questa sera si muove come un meccanismo perfetto, dal servizio al muro-difesa, dalla positività in attacco alla distribuzione del gioco. Colpisce anche la concentrazione assoluta, dal primo all’ultimo scambio.
Contro l’Assi già è difficile ottenere qualcosa anche se le atlete di mister Sarcinella guardassero la televisione durante la partita; contro un Assi che gioca così come sta facendo oggi direi che non c’è proprio nulla da fare e da sperare.
Le furie rosse sono sopraffatte da un senso di impotenza e non trovano il minimo spazio per entrare in partita. Anche nel nostro caso c’è poco da dire sulle individualità: le ragazze si impegnano lodevolmente e fanno che quello che possono.
Dal 13-5, comunque, si apre una fase di continui cambi-palla: noi sfruttiamo gli ace di Leò e di Sara ed i soliti attacchi di Ida; l’Assi mantiene inalterate le distanze con Garaguso, Isceri e De Moraes (ugualmente efficace da posto quattro e da posto due).
Il punto del 25-17 è di Angela Camposeo.
Terzo set
Il terzo parziale è quello dell’asfaltatura. Si parte da un 7-1 nel corso del quale un’atleta brindisina che mi è sfuggita fa punto anche in difesa e poi si procede a botta di 2/3 punti dell’Assi ogni realizzazione nostra.
Veronica si toglie lo sfizio di stoppare un pallonetto della specialista brasiliana e Ida – pur in una partita dal punteggio di squadra poverello – riesce a mettere a terra 5 palloni a set assicurandosi il titolo di miglior realizzatrice.
A parte questo, è un dominio incontrastato dell’Assi Brindisi.
Più frecàta di noi, in questo momento, sta soltanto la famiglia Misseri.
L’unica speranza sono le giocatrici del San Vito dei Normanni presenti in tribuna, Chiara Avallone e Giorgia Caforio. Quest’anno coach Marcello ed io siamo andati a vedere una sola partita del San Vito e il caso vuole che sia stata l’unica vittoria stagionale della punta di diamante del volley femminile pugliese (3-0 al Sala Consilina). Ci vorrebbe un po’ di riconoscenza. Ci dovrebbero restituire il favore.
Niente da fare. Noi abbiamo fatto vincere il San Vito, ma loro non fanno vincere noi. Dovremmo ingaggiarle entrambe a costo zero come risarcimento.
Dopo il time-out del 13-4, il martellamento dell’Assi prosegue senza sosta: Scaglioso è una forza della natura, Garaguso macina altri punti, Cassone impone due muri e De Moraes mi suscita un interrogativo assillante: se gioca così da quarantenne, come cacchio giocava quando aveva 25 anni?!
La brasiliana stasera è una meraviglia di tecnica ma anche di forma fisica.
Dopo la girandola di sostituzioni (Chionna, Roma, My), la stella della Salinella si sposta in posto quattro incaricandosi di porre il sigillo finale sulla partita (25-11).
Nulla da rimproverarci.
“Impossibilium nulla obligatio est” – direbbero Giulia e Celso il giovane.
Non esiste obbligo di fare ciò che è impossibile.
Soltanto un Oria al 100% e un Assi distratto o nervoso o fisicamente sotto tono o afflitto da un’epidemia di coliche addominali avrebbero potuto, forse, rendere più equilibrato l’incontro. L’Assi ha fatto la sua partitona e all’Oria non è rimasto che incassare con dignità.
Domenica è previsto l’ultimo impegno di regular-season in casa contro il Galatina: per noi tifosi il dovere di salutare con riconoscenza una squadra che ha regalato tanto spettacolo e tante soddisfazioni, soprattutto nel girone di ritorno; per le ragazze l’auspicio è quello di congedarsi dal campionato con un’ulteriore prestazione brillante.
Tabellino: Assi Brindisi-Oria 3-0 (25-13, 25-17, 25-11)
Assi Brindisi: My 0, Camposeo 6, Garaguso 11, Greco NE, Iacca NE, Isceri 6, Scaglioso 10, Chionna 0, De Moraes 14, Roma 0, Cassone 6, Rado (L), Palazzo (2L) – Punti non assegnati: 1 – All. Sarcinella.
Muri-punto 6, ace 3, errori in battuta 3.
New Volley Oria: Carone NE, Peluso NE, Giuffrè 4, Taurisano 15, Votano NE, Leone 4, Bianco NE, Mastria (L) – Se non riuscite a vedere i punti della altre giocatrici è perché è in corso un attacco hacker… – All. Presta.
Muri-punto 2, ace 3, errori in battuta 5.
Arbitri: Giuseppe Pellè e Luciano Cocciolo.
Altri risultati: Ugento-Spongano 3-0, Galatina-Cutrofiano 0-3, Collepasso-Pallavolo 80 BR 3-0, Presicce-Taranto 3-0, Casarano-San Cassiano 0-3, Squinzano-Nardò 0-3.
Classifica: Assi Brindisi 69; Ugento 67; Cutrofiano 65; Collepasso 57; Taranto 44; Oria 42; Galatina 38; Spongano 32; San Cassiano e Presicce 32; Nardò 21; Pallavolo 80 BR 15; Squinzano 6; Casarano 5.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Presicce 262,00; Nardò 360,00; San Cassiano 165,00; Spongano 160,00; Pallavolo 80 BR 140,00; Collepasso 132,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52,00; Oria 50,00; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto e Galatina 0.
Tutti buoni.
Prossimo turno: Oria-Galatina, domenica 5 maggio, ore 18.30.