ASSI BRINDISI-ORIA 3-0

28 aprile 2013

Asfaltate

Sabato 27 aprile 2013 – ore 18.30

Avrei dovuto farci caso mentre passeggiavo sul bel lungomare Regina Margherita digerendo il tiramisu del bar ristorante “Betty”. Avrei dovuto farci caso che dal cantiere mancava un’asfaltatrice.

A cose fatte, a delitto compiuto, sappiamo chi ha preso in prestito quel mezzo approfittando della sospensione dei lavori per il fine-settimana.

E prima di arrivare al Palazzetto, c’è stato anche un incontro che avrebbe dovuto essere interpretato come un presagio: Michela Ristits che portava il pupo in carrozzina.

Sulle prime la cosa mi aveva sorpreso: conosco sì e no 20 persone che vivono a Brindisi e la città adriatica vanta 90mila abitanti; dovrebbero passarmi davanti 4500 persone, in media, prima che io ne incontri una di quelle 20 che conosco. E la controra che svuota le strade diminuisce ulteriormente le possibilità. Ma – riflettendoci meglio – dopo il baby-boom dei mesi scorsi, credo che sia un fenomeno normale a Brindisi incrociare giocatrici che trascinano passeggini. L’amministrazione comunale dovrebbe fare per loro delle corsie preferenziali sui marciapiedi.

Ida Taurisano

Completiamo la fase prepartita con un ultimo episodio che mi è capitato nel mio itinerario turistico: in piazza Santa Teresa una zingara ha interpretato le macchie di polvere di cacao che ha notato sul mio blocco-notes dove sono solito appuntare gli scout.

“Entro luglio – mi ha rivelato – altre 3 giocatrici di Brindisi resteranno incinte; nell’ordine: Annamaria Isceri, Veronica Parisi e Luisa Chionna, quest’ultima per la seconda volta”.

Mi dici anche qualcosa sul governo Letta? Avrà la fiducia? Durerà? Quanto durerà?

“Durerà. PD e PDL sono nati per stare insieme. Si sono cercati per anni e finalmente si sono trovati: i programmi sono uguali, il livello morale anche; perché un inciucio, ehm, cioè, un governo di larghe intese non dovrebbe durare?”

Veronica Parisi

Signora zingara – ho chiesto ancora – mi dici anche come finirà la partita di stasera? Riusciremo a fare l’impresa? Batteremo l’Assi? Ecco, da’ un’occhiata nuovamente alle macchie di cacao sul blocco-notes…

A quel punto il volto della mia interlocutrice si è incupito e lo sguardo ha tradito un’espressione di sofferenza. Non ha voluto rispondermi e mi ha addirittura restituito la moneta da due euri.

E così eccomi al PalaZumbo.

In quegli stessi minuti Pocahontas sta imbarcandosi sul traghetto che la porterà in Grecia e poi a Istanbul dove domani mattina firmerà il contratto con il Galatasaray. E’ stata Eleonora Lo Bianco a convincere la dirigenza turca: “Prendete lei oppure rescindo il contratto e torno in Italia”.

In partenza

La formazione locale, invece, gioca nel classico schieramento post-Boyadzheva: Marcella Scaglioso in palleggio, Andrea Leopoldina De Moraes opposta, Angela Camposeo e Rossella Garaguso schiacciatrici, Anna Maria Isceri e Federica Cassone centrali, Viridiana Rado libero.

A disposizione di mister Marcello Sarcinella: Rebecca My, Miriam Greco, Alessandra Iacca, Luisa Chionna, Serena Roma e Giulia Palazzo.

Leopoldina

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi schiacciatrici, Sara Giuffrè e Daniela Lo Noce centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Federica Peluso, Noemi Votano e Simona Bianco.

Durante il riscaldamento l’asta usata per misurare la rete cade sull’allenatore dell’Oria: un altro brutto presagio.

Primo set

L’evergreen Isceri segna il primo punto dell’incontro e poi va a realizzare un ace; palloni a terra anche per la truppa tarantina dell’Assi: Scaglioso, Cassone e Garaguso.

Rossella Garaguso

Sul 6-0 la sensazione è che l’Assi voglia fare sul serio e che l’Oria abbia qualche difficoltà a trasformare l’entusiasmo e il bel gioco del girone di ritorno nella spinta propulsiva necessaria a colmare l’innegabile divario tecnico con la formazione locale.

Leò mura un attacco locale e potrebbe essere un segnale di riscossa, ma la capolista non ha alcuna intenzione di correre gli stessi rischi del match d’andata.

De Moraes e Ida replicano quello straordinario duello che caratterizzò i play-off Mesagne-Gioia dello scorso anno: entrambe fantastiche, oggi come allora, ma il punteggio di squadra sorride alle padrone di casa: Assi 12, Oria 8.

Opposti estremismi

Si alza spesso e volentieri il muro biancazzurro; fortunatamente, però, l’Oria garantisce una buona assistenza e rigioca la palla. Difendiamo, sì, ma si tratta di un sollievo temporaneo perché difficilmente l’Assi cede terreno alle furie rosse.

Un’infrazione (dubbia) viene fischiata a Sara e il nastro dà un aiutino ad una brillante Garaguso: diluvia dove è già bagnato (17-8).

Simona Leone

Alcuni scambi sono spettacolari. Ad esempio, quello sul 18-9, quando Cuor di Leonessa difende un muro di Cassone, va ad attaccare da posto due e poi alza a Ida un bel pallone che l’opposta mette a terra da seconda linea.

Immediata replica di Marcella (un vero delitto vederla relegata in serie C): in un unico scambio alza un pallone d’oro a Cassone, smorza a muro un nostro attacco, tenta il tocco di seconda e poi scaraventa a terra il pallone difeso miracolosamente da Ida (19-10).

Marcella Scaglioso

De Moraes incrementa il vantaggio con una doppietta e per l’Assi la strada del primo parziale è spianata sino al termine, nonostante un ace di Sara e un punto in bagher di Simona che valorizza i salvataggi di Veronica e di Ida.

Isceri sigla il 25-13, poco dopo il rientro sui parquet di mamma Chionna.

Secondo set

Cassone lancia l’Assi e il vantaggio di 5-1 viene ampliato da un positivo turno in battuta di Camposeo con la ricezione ospite in difficoltà e Scaglioso particolarmente spietata a muro (13-5).

Malcontento

Alcune decisioni (soprattutto alcune… indecisioni) dell’arbitro suscitano un po’ di malumore nelle file oritane e inducono l’osservatore ad annotare alcune considerazioni in agendina. A discolpa dei direttori di gara, l’assenza del video-check, strumento per il quale propongo a tutte le società di serie C di fare una colletta e di prestarcelo a vicenda l’anno prossimo.

Tra le brindisine è uscita Rado. Per fortuna di coach Sarcinella, non è incinta; è solo infortunata.

Finito il pedicure, il libero brindisino rientra in campo e riprende a giocare la propria partita attenta e reattiva.

Cassone a muro

I giudizi individuali, in effetti, potrei risparmiarmeli: è difficile trovare una giocatrice non positiva in una formazione che questa sera si muove come un meccanismo perfetto, dal servizio al muro-difesa, dalla positività in attacco alla distribuzione del gioco. Colpisce anche la concentrazione assoluta, dal primo all’ultimo scambio.

Contro l’Assi già è difficile ottenere qualcosa anche se le atlete di mister Sarcinella guardassero la televisione durante la partita; contro un Assi che gioca così come sta facendo oggi direi che non c’è proprio nulla da fare e da sperare.

Le furie rosse sono sopraffatte da un senso di impotenza e non trovano il minimo spazio per entrare in partita. Anche nel nostro caso c’è poco da dire sulle individualità: le ragazze si impegnano lodevolmente e fanno che quello che possono.

Ivana Gallo Ingrao

Dal 13-5, comunque, si apre una fase di continui cambi-palla: noi sfruttiamo gli ace di Leò e di Sara ed i soliti attacchi di Ida; l’Assi mantiene inalterate le distanze con Garaguso, Isceri e De Moraes (ugualmente efficace da posto quattro e da posto due).

Il punto del 25-17 è di Angela Camposeo.

Terzo set

Il terzo parziale è quello dell’asfaltatura. Si parte da un 7-1 nel corso del quale un’atleta brindisina che mi è sfuggita fa punto anche in difesa e poi si procede a botta di 2/3 punti dell’Assi ogni realizzazione nostra.

Daniela Lo Noce

Veronica si toglie lo sfizio di stoppare un pallonetto della specialista brasiliana e Ida – pur in una partita dal punteggio di squadra poverello – riesce a mettere a terra 5 palloni a set assicurandosi il titolo di miglior realizzatrice.

A parte questo, è un dominio incontrastato dell’Assi Brindisi.

Più frecàta di noi, in questo momento, sta soltanto la famiglia Misseri.

L’unica speranza sono le giocatrici del San Vito dei Normanni presenti in tribuna, Chiara Avallone e Giorgia Caforio. Quest’anno coach Marcello ed io siamo andati a vedere una sola partita del San Vito e il caso vuole che sia stata l’unica vittoria stagionale della punta di diamante del volley femminile pugliese (3-0 al Sala Consilina). Ci vorrebbe un po’ di riconoscenza. Ci dovrebbero restituire il favore.

Solidarietà unilaterale

Niente da fare. Noi abbiamo fatto vincere il San Vito, ma loro non fanno vincere noi. Dovremmo ingaggiarle entrambe a costo zero come risarcimento.

Dopo il time-out del 13-4, il martellamento dell’Assi prosegue senza sosta: Scaglioso è una forza della natura, Garaguso macina altri punti, Cassone impone due muri e De Moraes mi suscita un interrogativo assillante: se gioca così da quarantenne, come cacchio giocava quando aveva 25 anni?!

Andrea Leopoldina De Moraes

La brasiliana stasera è una meraviglia di tecnica ma anche di forma fisica.

Dopo la girandola di sostituzioni (Chionna, Roma, My), la stella della Salinella si sposta in posto quattro incaricandosi di porre il sigillo finale sulla partita (25-11).

Nulla da rimproverarci.

“Impossibilium nulla obligatio est” – direbbero Giulia e Celso il giovane.

Non esiste obbligo di fare ciò che è impossibile.

Centrali contro

Soltanto un Oria al 100% e un Assi distratto o nervoso o fisicamente sotto tono o afflitto da un’epidemia di coliche addominali avrebbero potuto, forse, rendere più equilibrato l’incontro. L’Assi ha fatto la sua partitona e all’Oria non è rimasto che incassare con dignità.

Domenica è previsto l’ultimo impegno di regular-season in casa contro il Galatina: per noi tifosi il dovere di salutare con riconoscenza una squadra che ha regalato tanto spettacolo e tante soddisfazioni, soprattutto nel girone di ritorno; per le ragazze l’auspicio è quello di congedarsi dal campionato con un’ulteriore prestazione brillante.

Furie rosse

Tabellino: Assi Brindisi-Oria 3-0  (25-13,  25-17,  25-11)

Assi Brindisi: My 0, Camposeo 6, Garaguso 11, Greco NE, Iacca NE, Isceri 6, Scaglioso 10, Chionna 0, De Moraes 14, Roma 0, Cassone 6, Rado (L), Palazzo (2L) – Punti non assegnati: 1 – All. Sarcinella.

Muri-punto 6, ace 3, errori in battuta 3.

New Volley Oria: Carone NE, Peluso NE, Giuffrè 4, Taurisano 15, Votano NE, Leone 4, Bianco NE, Mastria (L) – Se non riuscite a vedere i punti della altre giocatrici è perché è in corso un attacco hacker… – All. Presta.

Muri-punto 2, ace 3, errori in battuta 5.

Arbitri: Giuseppe Pellè e Luciano Cocciolo.

Angela Camposeo

Altri risultati: Ugento-Spongano 3-0, Galatina-Cutrofiano 0-3, Collepasso-Pallavolo 80 BR 3-0, Presicce-Taranto 3-0, Casarano-San Cassiano 0-3, Squinzano-Nardò 0-3.

Classifica: Assi Brindisi 69; Ugento 67; Cutrofiano 65; Collepasso 57; Taranto 44; Oria 42; Galatina 38; Spongano 32; San Cassiano e Presicce 32; Nardò 21; Pallavolo 80 BR 15; Squinzano 6; Casarano 5.

Sebach Leone

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Presicce 262,00; Nardò 360,00; San Cassiano 165,00; Spongano 160,00; Pallavolo 80 BR 140,00; Collepasso 132,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52,00; Oria 50,00; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto e Galatina 0.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Oria-Galatina, domenica 5 maggio, ore 18.30.


ORIA-SQUINZANO 3-0

24 aprile 2013

L'essenziale

Domenica 21 aprile 2013 – ore 18.30

Sarò sbrigativo perché oberato di arretrati e di altri impegni. Del resto, sul prepartita non c’è molto da dire; soltanto due fenomeni meritano di essere citati:

1) il comportamento dei cani sulla strada interna San Giorgio-Oria: c’è chi fa i pic-nic, chi mette in pratica il Kamasutra e chi tenta il suicidio. Oggi c’è toccata quest’ultima categoria.

2) la capacità lassativa degli spogliatoi del nostro palazzetto. Fallito (fortunatamente) il tentativo di creare il San Raffaele del Mediterraneo a Taranto, gli eredi di don Verzé hanno manifestato attenzione all’impianto di via Crocifisso. E’ già stato presentato un progetto per costruirvi il “San Raffaele contro la stitichezza”, una struttura sanitaria d’eccellenza specializzata nella cura dei disturbi della defecazione. Per ragioni che gli esperti stanno studiando, sembra che gli spogliatoi del palazzetto abbiano un effetto di stimolo per le nostre giocatrici. I briefing pre-partita si svolgono in un’atmosfera molto particolare e nessuno, anzi nessuna, fino a questo momento, è riuscita a rispondere alla legittima domanda del tecnico brindisino: ma perché non la fate a casa vostra prima di uscire?

Ivana Gallo Ingrao

Chiusa questa parentesi di finezza, passiamo alla partita.

Formazioni.

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi schiacciatrici, Sara Giuffrè e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Federica Peluso, Noemi Votano, Simona Bianco e Daniela Lo Noce.

Vis Palaia Squinzano: Maria Luisa Papa palleggiatrice, Marika Petrucci opposta, Laura Pezzuto e Noemi Briganti schiacciatrici,  Norma Vantaggiato e Valentina Russo centrali.

A disposizione di coach Vito Pagano: Alessandra De Canale, Vanessa Montanaro, Ilenia Pagliarulo e Alessandra Paticchio.

Fase di gioco

Primo set

Squinzano gioca senza libero e i ruoli che ho indicato poc’anzi sono da considerarsi puramente indicativi. In questa squadra chi inizia a giocare da centrale finisce da opposta, chi inizia da opposta finisce da palleggiatrice. Già all’andata non capii un tubo ma stasera la flessibilità risulterà ancora più esasperata.

Ottimo avvio di Petrucci, che mura un nostro attacco e poi va a segno da posto due (perché, per il momento, sta facendo l’opposta).

Replica Giulia: primo tempo ed ace (2-2).

Alla centrale oritana, in auto, avevo pronosticato 12 punti; Pocahontas sfiorerà il traguardo (e probabilmente l’avrebbe raggiunto se avesse giocato l’intera partita). In ogni caso, una prestazione davvero brillante per lei.

Flessibilità

Inizia una sequenza impressionante di ace: 3 consecutivi di Ida e poi altri 2 di Veronica. Il ricordo va a un Taranto-Macerata di serie A1, quando prima Gianluco Nuzzo e poi Boban Kovac impallinarono la ricezione marchigiana con una serie infinita di servizi vincenti.

Lungolinea di Ivana e servizio vincente anche per lo Squinzano (Papa): 10-8.

Giulia mura due volte e poi registriamo il primo punto su azione di Ida: un attacco che termina nell’angolino del posto sei (13-9).

Ida Taurisano

Giorgia compie un miracolo in difesa, ma le salentine sfiorano il pareggio con Russo e con Briganti (15-13).

Stiamo disputando una gara diligente, ma non è l’Oria delle ultime prestazioni: lasciamo cadere palloni per terra e non sembriamo particolarmente tosti in attacco. Insomma, giochiamo bene ma ci limitiamo all’essenziale.

Fortunatamente abbiamo ancora una batteria di ace a nostra disposizione (Giulia, Ida, Veronica) e il primo set lo vinciamo praticamente con questo fondamentale, sfruttato per ben 10 volte (25-15).

Servizio di Veronica Parisi.

Secondo set

Daniela in campo dall’inizio del set (era subentrata a Giulia sul 23-15).

Punti per Briganti, ma anche il secondo parziale sembra controllabile dalle furie rosse, a segno con Veronica, Ida, Ivana e Leò (a muro). Il vantaggio di 7-4, però, è illusorio perché subiamo il ritorno dello Squinzano: Pezzuto attacca prima da posto due, poi da posto quattro e infine c’è anche il muro di Avantaggiato (7-9).

Indubbiamente  questa squadra offre pochi punti di riferimento.

Anzi, diciamo proprio che non fanno capire una mazza: in uno stesso scambio sono capaci di cambiarsi di ruolo. Il mio sogno di vedere una squadra composta da 6 giocatrici universali sta per materializzarsi sotto i miei occhi.

Norma Avantaggiato

Pallonetto di Avantaggiato da posto due (10-11), perché ogni tanto l’interessante ragazza fa l’opposta, non la centrale, anche se all’andata mi pareva di ricordare che giocasse da schiacciatrice, ruolo che in alcuni scambi viene rivestito dalla centrale Russo… Che casino.

Le bocche da fuoco dell’Oria rimediano: due attacchi Ida, altrettanti Veronica e siamo nuovamente in vantaggio (14-11).

Rientra sul parquet Pocahontas, ma un break di 1-4 consente alle ospiti di riportarsi avanti: punti per Briganti, Papa e Avantaggiato (16-17). Se fossimo grillini, diremmo che non è colpa nostra; è colpa degli hacker…

Giorgia Mastria

La svolta risolutiva del parziale è frutto dei “soliti” servizi vincenti di Veronica (che chiuderà la partita con 7 ace): 20-17.

Avantaggiato attacca con successo da opposta, da centrale e da dove si trova, anche dalla macchinetta del caffè, ma il destino del set è segnato e gli ultimi punti sono firmati da Leò (l’ennesimo ace) e da Ida (25-19).

Terzo set

Centrali in evidenza nell’Oria (Giulia e Nocciolina) e poi ci sono i consueti, micidiali attacchi di Ida (7-4).

Noemi Briganti

Briganti questa sera ha il servizio più morbido rispetto alle saette di gennaio, ma in compenso si fa valere a muro e guida così la riscossa delle ospiti, perfezionata da una fast di Russo e da un attacco di Pezzuto (8-8).

Cambio tribuna e mi siedo accanto alla first lady, Tiziana, che, da buona allenatrice, mi chiede se questo mio spostamento sia opportuno sotto il profilo scaramantico.

Magnifico show di Giulia: prima schiaccia una ricezione lunga, poi mura un attacco e poi spinge a terra una palla vagante. Tre punti in rapida successione e sembriamo orientati alla fuga decisiva (12-8).

Giulia Basile.

I servizi di Pezzuto, le ottime difese di Petrucci e una diagonale di Avantaggiato rimettono l’incontro in discussione (13-13).

Mi scuso per il paragone offensivo, ma sembriamo come il PD nella scelta del presidente della Repubblica: ogni volta crediamo di aver risolto il problema, ma poi c’è sempre qualche brutta sorpresa ad allontanarci dal risultato.

Il paragone con i trafficanti di poltrone che hanno preso 98mila euro dal Gruppo Riva, fortunatamente, finisce qui: senza bisogno di inciuci e di violenze al buonsenso e alla Costituzione, l’Oria si impossessa prepotentemente della partita con un micidiale parziale di 12-1.

Daniela Lo Noce

Aprono le danze Ivana, Leò e Daniela e sul 18-14 rileviamo una girandola di sostituzioni: nello Squinzano entrano De Canale, Pagliarulo e il libero Paticchio (non chiedetemi i ruoli loro e delle compagne rimaste in campo); nell’Oria c’è spazio per Federica e per Simonina, reduci dai successi in regular season della 1^ Divisione Giovani.

Federica, in particolare, sul 23-14 mette a terra il primo e unico pallone servitole dalla Leonessa e chiude dunque l’incontro con l’apprezzabile percentuale del 100% di positività in attacco. Manco la Piccinini…

Il punteggio finale è di 25-14.

Veronica Parisi

Per le furie rosse l’obiettivo stagionale è sempre più vicino e adesso si va a Brindisi in una condizione psicologica molto favorevole: con 25 punti in 11 partite siamo la quarta forza del girone di ritorno, sabato abbiamo tutto da guadagnare e l’impresa che non è riuscita a nessuno (violare il parquet della capolista) appare decisamente stimolante.

Squinzano deve stringere i denti per difendere il penultimo posto e poi ai play-out tutto può succedere. Noi ne sappiamo qualcosa: il penultimo posto può portare molto bene. Oltretutto la formazione salentina può contare sull’esaurimento nervoso che certamente coglierà chiunque dovesse visionarne i video per studiarne ruoli e strategie…

Noi, intanto, andiamo a Brindisi: giochiamo per la gloria!

Tifoso speciale

Tabellino: Oria-Squinzano 3-0  (25-15,  25-19,  25-14)

New Volley Oria: Carone NE, Gallo Ingrao 8, Peluso 1, Giuffrè 1, Basile 11, Taurisano 20, Votano NE, Deandri 8 (in storia dell’arte), Leone 3, Bianco 0, Parisi 11, Lo Noce 3, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 4, ace 16, errori in battuta 2.

Vis Palaia Squinzano: Papa 2, De Canale 0, Montanaro 0, Pezzuto 5, Briganti 8, Pagliarulo 0, Avantaggiato 8, Russo 9, Petrucci 2, Paticchio (L) – All. Pagano.

Muri-punto 5, ace 3, errori in battuta 3.

Arbitri: Valeria Montagna e Vito Caragnano.

Marika Petrucci

Altri risultati: Nardò-Assi Brindisi 0-3, Pallavolo 80 BR-Ugento 0-3, San Cassiano-Cutrofiano 0-3, Taranto-Collepasso 0-3, Spongano-Galatina 2-3, Casarano-Presicce 0-3.

Classifica: Assi Brindisi 66; Ugento 64; Cutrofiano 62; Collepasso 54; Taranto 44; Oria 42; Galatina 38; Spongano 32; San Cassiano e Presicce 29; Nardò 18; Pallavolo 80 BR 15; Squinzano 6; Casarano 5.

Sara Giuffrè

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Presicce 262,00; Nardò 360,00; San Cassiano 165,00; Spongano 160,00; Pallavolo 80 BR 140,00; Collepasso 132,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52,00; Oria 50,00; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto e Galatina 0.

Clamoroso: una multina da 10 euri per CAMP3 non regolamentare è sufficiente al Presicce per spodestare dalla vetta della classifica il Nardò. A tre giornate dalla fine del campionato la conquista del trofeo potrebbe essere una questione di centesimi.

Prossimo turno: Assi Brindisi-Oria, sabato 27 aprile, ore 18.30.


PRESICCE-ORIA 1-3

23 aprile 2013

Eccesso di difesa

Domenica 14 aprile 2013 – ore 18.30

Non è una marcia trionfale, ma poco ci manca: nel girone di ritorno l’Oria ha ottenuto 8 vittorie (di cui solo 2 al tie-break) su 10 partite conquistando 22 punti. E in più ha radicalmente ribaltato “la maledizione degli scontri diretti” che aveva caratterizzato il girone d’andata: battuto 3-0 il San Cassiano, battuto 3-0 lo Spongano, battuto 3-1 il Presicce.

Vietato illudersi perché c’è ancora da giocare lo scontro diretto “più diretto di tutti” (Oria-Galatina) e basterebbe un solo passo falso per compromettere l’ottimo lavoro svolto sino a questo momento, ma, insomma, è innegabile che le furie rosse stiano dando soddisfazione.

Giulia Basile

Passiamo alla cronaca.

Si va ad Acquarica del Capo, forse la trasferta più lunga della stagione. Ivana è festeggiata per il proprio compleanno; Pocahontas si dedica al decoupage con le fotocopie in scala ridotta del libro di (…omissis….).

Entrando nella colorata palestra di viale Kennedy è difficile non ricordare le americane, Alanna Rutan e Jamie Marie Voyvodic, brave giocatrici e splendide persone. A quest’ora, un anno fa, Jamie Marie stava completando la sua sessione solitaria di battute.

Le americane

Quest’anno il Presicce si è “nazionalizzato” ma vanta comunque un roster di tutto rispetto tanto che l’attuale posizione in classifica suscita un certo stupore. E gioca pure bene.

Mistero.

Valentina Zappa è considerata il pericolo numero uno alla luce dei “massacri” compiuti da posto due nelle ultime tre partite con l’Oria (incluse evidentemente quelle disputate con la maglia dell’Ugento).

Formazioni.

GAP Volley Presicce: Roberta Romanelli palleggiatrice, Valentina Zappa opposta, Carmen Vantaggiato e Ilaria Negro schiacciatrici, Virginia Piscopo e Stefania Frasca centrali, Alessandra Calò libero.

A disposizione di coach Alfredo Montanile: Lorena De Giorgi, Isabella Buffelli e Mary Giulio.

New Volley Oria

New Volley Oria: Simona Leone palleggiatrice, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi schiacciatrici, Sara Giuffrè e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.

In panchina con coach Marcello Presta: Federica Peluso, Noemi Votano e Daniela Lo Noce.

Primo set

L’avvio è sconcertante (5-0): due nostri attacchi finiscono fuori, un primo tempo viene murato (da Zappa), incappiamo in un fallo di posizione e poi tiriamo nuovamente fuori. Stranamente il primo e l’ultimo tiro fuori misura sono di Ida. Mentre si precipitano ad Acquarica le redazioni di Quark, di Science e di Focus, attratte dall’insolito fenomeno, il presidente Mino fornisce l’unica spiegazione basata su dati scientifici: “Lu piccinnu nu la fasce dorme”…

Carmen Vantaggiato

A proposito, segnali di un’imminente crescita demografica sono stati rilevati anche in loco. Ho la sensazione che parecchie società siano terrorizzate dalle regole su under e over e vogliano mettersi al sicuro dotandosi di roster in cui l’età si conta in mesi…

I muri di Giulia e di Veronica restituiscono fiducia alla squadra brindisina e la fanno entrare in partita (6-4).

Mura anche Negro, ma la sonnolenza si è già allontanata dalla nostra opposta, che comincia a mettere in cascina i primi punti di un raccolto che a fine gara avrà dell’incredibile.

Ida Taurisano

Sul 10-6 il nastro stringe con le furie rosse un’amicizia destinata a reggere per tutta la partita e testimoniata da qualche punticino di culo.

Terzo muro dell’Oria con Ida e tocco di seconda di Romanelli, una specialista del ramo (12-9). Sul 14-12 commettiamo un errore in battuta che irrita visibilmente Marcello e poi attacchiamo oltre la linea facilitando la nuova fuga delle nostre avversarie, fuga consolidata da un primo tempo di Piscopo e da un attacco di Zappa (18-12).

Virginia Piscopo

Ida, Veronica e Ivana riducono lo svantaggio (21-18), ma a quel punto il Presicce mette sul tavolo un’altra specialità della casa: le fast di Stefania Frasca.

Sul 24-20 Giorgia difende un pallone impossibile, ma l’impresa è vanificata dalla doppia di una palleggiatrice di cui non faccio il nome (25-20)…

Secondo set

Dato il buon rendimento della squadra locale nel set appena concluso, l’unica preoccupazione di mister Montanile nell’intervallo è quella di richiamare in squadra una giovane atleta che aveva appena trovato impiego come baby-sitter a contratto.

Esultanza Presicce

Tanti errori-punto in avvio del 2^ parziale, poi, però, c’è uno scambio lunghissimo ed altamente spettacolare concluso con successo da Valentina Zappa. Chi volesse divulgare nelle scuole un video dal titolo “La difesa nella pallavolo” si affretti a procurarsi la registrazione dello scambio (e magari anche la registrazione del nostro 4^ set, come vedremo).

L’opposta salentina realizza anche un mani-fuori e un attacco da seconda linea facendo riemergere per alcuni minuti la sindrome della “Zappa sui piedi”. Ma l’Oria sta crescendo e sul 7-6 infila un imperioso break da sei: doppietta di Ida, ace di Leo, un errore leccese e altri due muri (Giulia e Ida)!

Ida Taurisano

Non è finita: le nostre centrali, Giulia e Sara, murano nuovamente in risposta ad un primo tempo di Piscopo e ad un punto in bagher di Negro, che ha approfittato di un improvviso ed isolato abbiocco della nostra difesa (10-16).

Le furie rosse sono ringalluzzite: difendono bene e pungono in attacco; rispetto all’esaltante prestazione con il Collepasso, però, sbagliano pure qualcosina. Insomma, tanto cuore, tanta tecnica, ma anche un po’ di casino ogni tanto.

Sara Giuffrè

Romanelli, una palleggiatrice che mi piace molto, si incarica del tentativo di rimonta realizzando un tocco di seconda e un ace (17-21); l’Oria, comunque, non si lascia sorprendere ed anzi piazza la zampata finale: muro di Veronica, punto di Sara e diagonale dalla potenza sconvolgente di Ida (18-25)!

Terzo set

Murazzo di Giulia, nastro amico per Veronica, ace di Ida e mani-fuori di Veronica (1-5).

Il primo errore in battuta salentino nell’intero incontro viene ricambiato con un paio di nostre conclusioni a lato (4-6); poi Ivana sfodera un lungolinea ed uno dei suoi mitici pallonetti (5-8). Esemplare, nell’arco del match, è risultata anche la fase difensiva del nostro martello. Esemplare, elegante e… antica.

Elegante

Presicce non ci sta e ce lo fa sapere con Frasca, Vantaggiato e Piscopo (9-8).

Torniamo avanti con un ace di Pocahontas e un attacco di Ida, ma c’è grande equilibrio in campo e il Presicce si riporta in vantaggio (16-15).

E’ adesso che si dovrebbe decidere la partita.

Marcello introduce Nocciolina, incassa l’ennesimo secondo tocco di Romanelli e poi si gode lo sprint irresistibile delle furie rosse: Simona spinge giù un pallone su cui si era avventata anche un’avversaria, Ivana va a segno da posto quattro e Ida chiude con successo uno scambio avviato da un servizio furbetto della Leonessa (17-21).

Simona Leone

E’ di nuovo l’Oria delle meraviglie. E il break da 8 non è finito: errore del Presicce, muro di Ida e mani-fuori di Ivana (17-24); la New Volley ha 7 palle-set a disposizione e adesso ogni set vale un preziosissimo punto in classifica.

Vantaggiato annulla la prima; Ida chiude con un pallonetto esemplare (18-25).

Quarto set

Il quarto set sarà l’esaltazione della difesa oritana, il più grande spettacolo dopo il big-bang e le pizze dell’Akropolis. Le furie rosse saranno spettacolari, magnifiche, addirittura eccessive. L’eccesso di difesa sarà pure un reato nel codice penale, ma nella pallavolo è una grande virtù.

Giorgia Mastria

Facile individuare nell’eccellente Giorgia il simbolo di questo prodigio, ma occorre dire che tutte le ragazze hanno contribuito a trasformare la fase difensiva in un’opera d’arte (inclusa Pocahontas, che sacrificherà la propria spalla sinistra per neutralizzare una fast al fulmicotone di Frasca).

Si comincia con Veronica: per lei una diagonale nell’angolino del posto cinque e un ace (4-5). Stiamo anche servendo benissimo. Ecco, il quarto set è quello che per tecnica generale, efficacia del servizio e aggressività della difesa sarà più in continuità con la cazzuta prova della settimana precedente. In più c’è l’esaltazione del muro: l’undicesimo ed ultimo della nostra gara lo firma Giulia e vale il 6-8.

Muro oritano

Ma c’è un altro fattore che risulterà determinante in questo set, qualcosa che abbiamo noi e nessun altro, qualcosa che esula dal mondo reale per entrare in quello della fantascienza: Ida Taurisano. Per lei 14 punti nel set e 40 complessivi. Non aggiungo altro.

Riepiloghiamo: Ida fantascientifica, difesa perfetta, servizi velenosi e un rendimento complessivo molto positivo; eppure il set è equilibrato e combattuto e sino al 15-17 nessuno si azzarda a puntare grosse somme alla SNAI. Vuol dire che anche il Presicce sta giocando egregiamente confermandosi squadra di ottima qualità e ottime individualità. Insomma, il quarto set è volley-champagne e l’unica differenza tra Presicce-Oria e Macerata-Parma sta nel fatto che qui non c’è quella figata del video-check.

Stefania Frasca

Non ce ne sarebbe stato neanche bisogno visto l’arbitraggio perfetto e l’assenza di contestazioni.

Sul 9-11 muro a due della formazione locale; nel dubbio il punto lo assegno a Frasca perché cita Nelson Mandela su Facebook e poi bisogna premiare anche il suo contributo sonoro, oltre che tecnico.

Allungo brindisino con Ida (10-14) bilanciato dai colpi di Vantaggiato (14-16).

A questo punto un attacco del Presicce sembra destinato a finire a terra, ma Leo ci mette una manina e Ida, praticamente cadendo, riesce a rimandare la palla nel campo avverso ottenendo un punto diretto (14-17).

Punto da terra

Fantascienza, appunto.

Una tripletta della nostra opposta (15-20) lancia lo sprint finale; Negro, Frasca e Romanelli oppongono resistenza (18-23) finché Veronica non si incarica dell’attacco finale (18-25).

Un bel Presicce ed un Oria magnifico.

Sì, rispetto a 7 giorni fa ci sono stati alti e bassi e cali di concentrazione, ma basta quel 4^ set impressionante per legittimare questa vittoria fissandola tra i ricordi più belli della stagione.

Esultanza oritana

Mettendo da parte gli entusiasmi, adesso c’è Oria-Squinzano, un impegno che per almeno tre motivi è più ostico di quello che sembra: 1) la motivazione (lottare per non finire in serie D può essere uno stimolo più forte rispetto a quello della salvezza senza play-out), 2) la sottovalutazione (stiamo giocando bene ma guai a prendere sotto gamba l’avversario), 3) lo stato di forma (finire due set a 23 a Spongano è indice di buona forma).

Dunque, keep calm and carry on.

Un numero a caso

Tabellino: Presicce-Oria 1-3 (25-20,  18-25,  18-25,  18-25)

GAP Volley Presicce: Vantaggiato 11, De Giorgi 0, Zappa 11, Negro 4, Buffelli NE, Romanelli 5, Piscopo 5, Frasca 9, Giulio NE, Calò (L) – All. Montanile.

Muri-punto 5, ace 2, errori in battuta 2.

New Volley Oria: Gallo Ingrao 10, Peluso NE, Giuffrè 5, Basile 7, Taurisano 40, Votano NE, Deandri 8 (in italiano), Leone 2, Parisi 10, Lo Noce 0, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 11, ace 6, errori in battuta 7.

Arbitri: Vanessa Malerba e Genci Frasheri.

Roberta Romanelli

Altri risultati: Assi Brindisi-Casarano 3-0, Ugento-Nardò 3-0, Cutrofiano-Pallavolo80 BR 3-0, Collepasso-San Cassiano 3-0, Galatina-Taranto 2-3, Squinzano-Spngano 0-3.

Classifica: Assi Brindisi 63; Ugento 61; Cutrofiano 59; Collepasso 51; Taranto 44; Oria 39; Galatina 36; Spongano 31; San Cassiano 29; Presicce 26; Nardò 18; Pallavolo 80 BR 15; Squinzano 6; Casarano 5.

Veronica Parisi

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 360,00; Presicce 352,00; San Cassiano 165,00; Spongano 160,00; Pallavolo 80 BR 140,00; Collepasso 132,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52,00; Oria 50,00; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto e Galatina 0.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Oria-Squinzano, domenica 21 aprile, ore 18.30.


ORIA-COLLEPASSO 3-0

9 aprile 2013

Diamonds!

Shine bright like a diamond

We’re beautiful like diamonds in the sky

(Rihanna)

 

Domenica 7 aprile 2013 – ore 18.30

Non so se esista la partita perfetta. No, non esiste perché non esiste la perfezione, ma quella disputata dall’Oria contro il Collepasso è una prestazione che si avvicina al concetto.

Dal primo all’ultimo scambio le furie rosse hanno riversato sul parquet grinta, concentrazione, disciplina tattica, tecnica e tutto quello che ci si poteva aspettare di buono. Poi, per carità, qualche ace l’abbiamo subito, qualche attacco l’abbiamo tirato fuori, ma – come accenavo in apertura – in questo mondo la perfezione non esiste o appartiene soltanto al giudice di Taranto, Patrizia Todisco.

E dire che l’avversario era tosto. Il Collepasso è una delle squadre contro cui è più difficile giocare e ce ne rendemmo amaramente conto all’andata, quando non fummo proprio messi in condizione di giocare. Le salentine difendono tutto, attaccano senza sprecare nulla, sono coese, sono grintose. Probabilmente non hanno fuoriclasse di grido, ma “sono squadra”, forse più di ogni altra.

Collepasso

E sono un modello virtuoso per il loro invidiabile rapporto risultati/costi.

Sia pure in occasione di una prestazione non brillantissima, credo che sia opportuno riconoscere questi meriti alle ragazze di coach Barone per la lezione fornita in questa stagione.

A fine partita serpeggerà un po’ di delusione tra staff e giocatrici ospiti: “Oggi abbiamo giocato male” – diranno in molti.

Beh, indubbiamente non hanno giocato benissimo, ma alcune cifre dimostrano che comunque la Luna Blu non ha disputato una prestazione… “contro natura”: appena 16 errori-punto (incluse 7 battute sbagliate), ossia una media di 5,3 a set, una cifra che conferma l’oculatezza congenita nelle mani delle atlete salentine.

Cosa ha fatto l’Oria per ottenere questo risultato prestigioso e per ottenerlo in modo così schiacciante e contro un’ottima squadra?

Ha fatto meraviglie.

Giorgia e il coach

La Leonessa sembra sempre più innamorata di un ruolo assegnatole per necessità e ha dispensato giocate di alta classe, saltando e non. Ida ha messo a terra 8,6 palloni a set assumendosi, come al solito, ogni responsabilità. Veronica e Ivana sono state attente in ricezione, spesso miracolose in difesa e molto prolifiche in attacco. Sara, reduce dalla gita, cioè dallo… stage a Barcellona, ha disputato una delle più belle prestazioni stagionali raggiungendo vette stilistiche che Gaudì se le sogna. Molto positiva anche la prova di Giulia, di cui passerà alla storia un primo tempo scagliato con una potenza impressionante. Se fosse venuta alla manifestazione contro il decreto salva-Ilva avrebbe anche fatto un paio di muri. E poi Giorgia: costante, precisa, reattiva, davvero vicina alla perfezione.

Ma questo è già un bilancio; partiamo dalla cronaca della partita.

Anzi, partiamo dal riscaldamento, che per le furie rosse è iniziato intorno alle 12.30 visto che Simona desiderava provare le alzate alle centrali, riservandosi solo due minuti per le interazioni con le schiacciatrici.

Simona Leone

Formazioni.

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi schiacciatrici, Sara Giuffrè e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Noemi Votano, Simona Bianco e Daniela Lo Noce.

Luna Blu Collepasso: Simona Ancora palleggiatrice, Francesca Pica opposta, Stefania Gatto e Annarita Tricarico schiacciatrici, Federica Coppola e Roberta Pisanello centrali, Francesca Leucci libero.

A disposizione di mister Vincenzo Barone: Sara Fachechi, Noemi Polimeno, Loredana De Matteis ed Elisa Ciccardi.

Nell’Oria, dunque, manca Desy Calderone, che in questo periodo ha un’agenda più fitta di quella degli avvocati di Berlusconi e deve dividersi con l’Under14 e la 1^ Divisione Giovani. Pare che la libera professionista tarantina stia per un assumere una segretaria per orientarsi tra i vari impegni.

Désirée Calderone

Nel Collepasso non sappiamo quali mosse abbia in serbo coach Barone, che in questa stagione ha disposto vari spostamenti di ruolo senza modificare la sostanza del risultato. Prenderemo atto fra poco che Leucci farà il libero, Tricarico la banda e De Matteis la specialista dei servizi in caso di bisogno (ma poi, con altre sostituzioni, gli assetti cambieranno).

Primo set

Un muro subìto non è il modo migliore per cominciare la partita; fortunatamente, però, sappiamo riprenderci offrendo subito una bella serie di servizi insidiosi e di conclusioni efficaci. Nel 5-3 iniziale c’è anche un pallone vagante che Sara spinge a terra senza fronzoli smentendo così le mie osservazioni di Ugento.

Sara Giuffré

Quello che colpisce maggiormente è l’aggressività della nostra difesa. Di fronte abbiamo delle maestre della specialità, ma la sensazione è che le parti, rispetto al match di Tuglie, si siano invertite e sono Tricarico e compagne a dover sudare sette camicie prima di mettere un pallone a terra.

Sul 7-5 coach Barone non è molto contento del terzo errore in battuta e non nasconde alle atlete il proprio disappunto.

Tra le tante qualità odierne dell’Oria (dal servizio alla difesa) preferisco soffermarmi sulla determinazione, che ha raggiunto un livello ideale e destinato a restare costante: le ragazze non sono distratte, non sono molli, ma non sono neanche eccessivamente cariche o tese. Stanno facendo benissimo quello che sanno di dover fare e manifestano anche la serenità tipica dell’alunno preparato che all’interrogazione ha rotto il ghiaccio e adesso può procedere come un treno. Ogni punto alimenta ulteriormente sicurezza e fiducia.

Stefania Gatto

Sul 9-8 il micidiale break che determina le sorti del parziale: 8 punti senza regali, ossia senza neanche un errore offensivo delle ospiti. Comincia Ida con due cannonate: un lungolinea ed un mani-soffitto. A seguire, un muro di Veronica, una conclusione di Leo, un ace di Ida, un primo tempo di Sara, un punto-culo di Veronica aiutato dal nastro e un altro bel muro, di Sara questa volta (17-8).

Tiriamo fuori, ma poi riprendiamo il martellamento con punti per Ivana e per Veronica (ace).

Coppola si toglie la soddisfazione del muro (21-12), il che non impedisce alle furie rosse di far proprio un set giocato ad altissimi livelli: dopo uno scambio durato mezz’ora, una brillante Veronica ed un’Ida implacabile realizzano gli ultimi punti del parziale (25-15).

Ida Taurisano

Secondo set

Dopo un intervallo con moderato strip-tease di un’atleta ospite, il Collepasso si concede due errori-punto consecutivi, un evento da annotare nei libri di storia. Uno dei due scambi, però, è stato tenuto in vita da un salvataggio strepitoso di Ivana, autrice “morale” del punto.

Muro e diagonale di Ida, primo tempo di Coppola e fuga dell’Oria con Ivana e Veronica (8-4).

Le difese delle due squadre sono entrambe encomiabili in questa fase, ma brave anche le attaccanti (soprattutto le nostre) ad insistere fino alla realizzazione del punto.

Difesa Collepasso

Dopo un attacco vincente di Gatto ammiriamo lo show di Ivana: mani-fuori, pallonetto e diagonale (11-5).

Durante uno scambio Veronica ha un abbiocco improvviso, il coach urla e il pallone viene in qualche modo recuperato, ma il Collepasso si avvicina con Pica prima di cedere ai soliti colpi di Ida (16-9).

Chi pensava (o temeva) che il primo set fosse un fatto episodico adesso sa che l’Oria non si accontenta del risultato dignitoso ma punta decisamente alla vittoria.

Simona serve a Giulia un primo tempo che la centrale scaglia a terra con una potenza impressionante. I missili atomici di Kim Jong-un le fanno una pippa.

Giulia Basile

Dopo le prime sostituzioni di coach Barone, Tricarico accorcia lo svantaggio (17-12), operazione vanificata dal turno in battuta di Ida impreziosito da due ace consecutivi della fuoriclasse brindisina (20-12).

Primo tempo di Sara, secondo tocco di Ancora, attacco di Parisi e muro di Sara (23-13). Coach Barone manda in campo l’imponente schiacciatrice Sara Fachechi, che credo rasenti il metro e novanta, includendo anche i riccioli. La nuova entrata si fa trovare pronta tanto in attacco quanto in battuta annullando i primi due set-point delle padrone di casa.

Ma il destino del parziale è segnato ed è Ivana a firmarne la conclusione (25-15).

Ivana Gallo Ingrao

Terzo set

La mancina Fachechi continua ad impensierire la retroguardia oritana, che tuttavia reagisce con prontezza ed offre a Giulia, a Veronica e soprattutto a Sara le opportunità per rimediare (4-4).

Ad essere impensierito è anche il libero salentino, Leucci, che sembra vittima di una atteggiamento persecutorio da parte delle battitrici locali.

L’Oria sta continuando a giocare benissimo ma ora c’è maggiore equilibrio. Quello che ho detto all’inizio vale per tutte le fasi della partita; non c’è mai stato un calo tecnico, fisico ed emotivo e se adesso c’è più equilibrio è perché il Collepasso sta reagendo e sta crescendo, grazie anche alla vivacità introdotta da Fachechi, confermata sul parquet dall’inizio del parziale.

Simona Ancora

Tricarico ci scavalca con un pallonetto, Ancora piazza un altro tocco di seconda e noi spediamo fuori un comodo bagher (7-9). Probabilmente è l’unica volta in cui subiamo tre punti consecutivi e Marcello si tutela con un time-out.

Nessuna crisi; nessuna paura. Ida e Veronica ci mettono poco a ribaltare la situazione (12-11) e la Leonessa sta alle compagne come certi giornalisti tarantini stanno a Girolamo Archinà: esaudisce ogni loro desiderio servendolo su un piatto d’argento. L’unica differenza è che quei giornalisti si genuflettono mentre Simona salta. (1)

Leonessa

Il Collepasso riassapora per un attimo il vantaggio grazie a un ace di Pica (12-13); Veronica replica con stesso mezzo (14-13) ed Ivana lancia lo sprint finale mettendo a terra un lungolinea da incorniciare (16-14).

Entra De Matteis, poi rientrarà Gatto e poi di nuovo Fachechi, ma il vantaggio è difeso dai magici pallonetti di Ida (19-17), accolti con reazioni particolari dalle compagne: quando vanno in campo, le compagne sorridono; quando vanno… altrove (cioè nell’1% dei casi), le compagne ridono. Bah. Ognuno sapi li fatti sua…

Veronica Parisi

L’orgoglio di Ancora per il 20-18 e poi c’è spazio soltanto per la volata finale delle furie rosse: pallonetto di Ida con sorrisi, primo tempo spiazzante della nostra centrale bionda che vanifica un miracolo difensivo di Pica, muro di Ida e raro errore offensivo delle ospiti (24-18).

La giocatrice che tre mesi fa ci aveva promesso il tiramisu e ancora no’ ha fattu nu ca##u spreca la prima palla-match; a chiudere l’incontro provvede una diagonale di Ida da posto due (25-19).

E’ stata una grande partita, la partita quasi perfetta. Il commento è in apertura.

Esultanza oritana

Tabellino: Oria-Collepasso 3-0 (25-15,  25-15,  25-19)

New Volley Oria: Carone NE, Gallo Ingrao 9, Giuffrè 8, Basile 9+ (in filosofia), Taurisano 26, Votano NE, Deandri 1 (da libero in 1^ Divisione), Leone 1, Bianco NE, Parisi 12, Lo Noce NE, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 6, ace 6, errori in battuta 7.

Luna Blu Collepasso: Fachechi 5, Polimeno 0, Coppola 3, Gatta 2, Tricarico 7, De Matteis 0, Pisanello 2, Pica 5, Ancora 3, Cicardi NE, Leucci (L) – All. Barone.

Muri-punto 2, ace 3, errori in battuta 7.

Arbitri: Giuseppe Valente e Francesco Di Maria.

Francesca Pica

Altri risultati: Assi Brindisi-Squinzano 3-0, Taranto-Ugento 1-3, Spongano-Cutrofiano 2-3, Casarano-Galatina 0-3, San Cassiano-Pallavolo 80 BR 3-0, Nardò-Presicce 0-3.

Classifica: Assi Brindisi 60; Ugento 58; Cutrofiano 56; Collepasso 48; Taranto 42; Oria 36; Galatina 35; San Cassiano 29; Spongano 28; Presicce 26; Nardò 18; Pallavolo 80 BR 15; Squinzano 6; Casarano 5.

Pensiero fisso...

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 360,00; Presicce 352,00; San Cassiano 165,00; Spongano 160,00; Pallavolo 80 BR 140,00; Collepasso 132,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52,00; Oria 50,00; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto e Galatina 0.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Presicce-Oria, domenica 14 aprile, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) Il riferimento è a Michele Mascellaro di “Taranto Sera” (e a me che mi tieni a fare?) e a Pierangelo Putzolu del “Quotidiano” (che ha ospitato articoli di Archinà sotto falso nome).