ORIA-COPERTINO 3-0

17 gennaio 2019

Domenica 13 gennaio 2019 – ore 18.00

Dopo la bella prestazione di Giulianova, che ha dato solide conferme e il piacere di rivedere Giorgina sul parquet, l’Oria scende sul parquet domestico per la prima gara interna del 2019.

E’ uno scontro diretto che promette spettacolo; dall’altra parte della rete c’è, infatti, il Copertino di coach Quarta Junior e della mitica Apa Greco (con il sostegno dalla tribuna dell’altrettanto mitica Viviana Vincenti).

L’Oria è secondo col fiato sul collo del Castellana; il Copertino è quinto con l’appetibile obiettivo di scavalcare il Corridonia, incappato in un inatteso passo falso in quel di Jesi.

Tra le gentili ospiti si registra la presenza dell’ex oritana Fabiana Bozzetto.

Formazioni.

New Volley Oria: Jola Dakaj in palleggio, Paola Colarusso opposta, Giorgia Valente ed Amy Leone di banda, Valeria Diomede e Chiara Vinciguerra centrali, Alessia Mastrilli libero.

A disposizione di coach Piero Acquaviva: Annacarla Cozzetto, Giorgia Mastria, Serena Di Paola, Chiara Avallone e Alessia Mastrilli.

Magik Volley Copertino: Claudia Stincone in palleggio, Anna Paola Greco opposta, Martina Lanza e Simona Romano di banda, Jessica La Rocca e Antonella Piarulli centrali, Fabiana Bozzetto libero.

A disposizione di coach Enrico Quarta: Chiara Albano, Carola D’Onofrio, Alessia Distaso e Ludovica Mirto.

Arbitrano i signori Di Scipio e Capobianco. Quest’ultimo cognome non mi è nuovo… Che sia uno zio del Checco Zalone di “Che bella giornata”…?

Il pubblico oritano ha la possibilità di conoscere la nuova palleggiatrice della New Volley, Jola Dakaj.

Primo set

Servizio di Stincone, ricezione di Giorgia Valente e tocco di seconda di Jola.

Già mi sta simpatica. Primo pallone toccato nello spazio aereo del palazzetto oritano e primo punto. Se conserva questa media, possiamo mandare in vacanza tutte le schiacciatrici.

Ace di Giorgia, che ha ripreso la sana abitudine dei servizi al salto.

L’inizio è decisamente incoraggiante (2-0); poi, però, ci tocca fare i conti con Apa Greco e con una parte del suo immenso repertorio tecnico (lungolinea, pallonetto, ace).

A proposito di servizi, ci siamo dimenticati di apporre una targa commemorativa nel punto in cui concluse il suo viaggio una sua battuta di due anni fa entrata nella storia della pallavolo.

Menando fendenti da destra e da sinistra, Apa porta avanti di una lunghezza il Copertino (4-5) e a questo punto prende avvio un testa a testa avvincente che durerà per l’intero parziale.

Le brindisine si riportano in vantaggio con un ace fortunello di Chiara Vinciguerra, i primi colpi di Amy ed un muro della citata The Wall (11-10). Vantaggio, però, è una parola grossa perché – come ho già accennato – l’equilibrio sarà perfetto sino al termine.

E’ una partita tirata, bellissima. E’ una partita di guerriere.

E’ anche un bel duello tra due liberi favolosi: i salvataggi di Alessia e di Fabiana già non si contano più. La nostra tigrotta abruzzese ha recuperato perfettamente dall’infortunio natalizio; la sua prestazione sarà un connubio di concentrazione ed agilità.

Fabiana, dal canto suo, si dedica con pari passione a due operazioni: la prima è difendere; la seconda è arringare con trasporto la tifoseria salentina dopo ogni punto.

Mani-fuori di Apa e muro di La Rocca (18-20). Attenzione: per la prima volta in questo set (a parte il 2-0 iniziale) una squadra distanzia l’altra di due punti.

Coach Piero chiama il suo primo time-out. Intanto entra in campo D’Onofrio per servire.

Primo tempo di Chiara; immediata replica di La Rocca. Liberatasi del Kleenex con cui la vedo circolare per il campo dall’inizio della partita, la centrale salentina sta mettendo a terra palloni pesanti (19-21).

Attacco di Paola e provvidenziale ace di Amy (21-21)! Il pericolo sembrerebbe scongiurato, ma è ancora La Rocca a introdurre due punti di distanza tra Copertino e Oria, di nuovo con un muro (21-23).

Essere sotto di due punti, sul 21-23, dopo aver subito un muro, contro una squadra forte, non è una situazione molto allegra. Ma qui emerge la grande New Volley: nervi saldi, esperienza, autostima, fiducia verso le compagne.

Chiara va ancora a segno, ma poi sbagliamo un servizio offrendo al Copertino due palle-set (22-24).

Ed è in questa fase che si concentrano i più gravi motivi di rammarico per le nostre avversarie: splendide per l’intera durata del set, incappano proprio adesso, per nostra fortuna, in una serie di errori determinanti.

Prima hanno la possibilità di attaccare, ma spediscono il pallone fuori (era successo solo un’altra volta nel corso dell’intero set, servizi a parte).

Il momento è delicato; la tensione è altissima. Va in battuta Paola. Siamo tranquilli: è una ragazza seria; non sbaglierà. Ha pure la protezione di Topolino che le copre le spalle.

Non solo non sbaglia, ma addirittura pesca l’ace (e – stranamente – a non contenere la propria ricezione è proprio una delle giocatrici che fino a quel momento era stata una delle migliori in campo).

Sul 24-24 c’è anche l’omaggio di una doppia.

Errori ospiti, è vero, ma brave anche le tigrotte a non commetterne e a rintuzzare gli attacchi avversari.

Tocco di seconda di Stincone, principio di esultanza, ma Alessia è riuscita a tenere viva la palla col dorso della mano. L’ennesimo miracolo. Poi Romano fa punto, ma non fa niente; ci siamo commossi ed emozionati lo stesso (25-25).

Negli ultimi due scambi si rivela ancora fondamentale la capacità brindisina di non sbagliare e di utilizzare un buon muro-difesa: prima induciamo in errore le ospiti, poi chiudiamo il set con una bella fast di Valeria (27-25).

Secondo set

Partiamo con due ace consecutivi della Vichinga, poi prendiamo un po’ di vantaggio con Paola (pipe e muro) e con un ace di Jola (12-6).

Sul piano caratteriale mi sembra il solito Oria: gioca bene per quasi tutta la gara e nei brevi e rari momenti di disagio comunque non crolla. E’ come se la squadra conservasse una serenità di fondo ed una grande fiducia nei propri mezzi (esaltata poi, nei momenti topici, dai notevoli talenti individuali).

Noto qualcosa di diverso, ma potrei essere condizionato dalla mia incompetenza tecnica. L’impressione, comunque, è che Paola attacchi più spesso del solito con le pipe e da posto quattro.

Valeria, che contro il Castellana, si era data da fare anche come libero a latere compiendo 5 difese in un unico scambio, questa sera si dedica a qualche ricezione. Sempre con risultati interessanti.

La partita sembra sotto controllo, ma con il Copertino non ci si può rilassare: Fabiana Bozzetto decide che a terra non deve cadere più niente, le attaccanti fanno il resto e il nostro vantaggio si riduce sensibilmente (13-12).

Anche in questo Fabiana istiga il proprio pubblico: nessuno fa cadere niente per terra. I tifosi ospiti sono veramente civilissimi; vedo gente alzarsi continuamente, anche 3 o 4 volte a set, per andare a buttare diligentemente i rifiuti nei cestini della gradinata. Viene pure lasciato un po’ di spazio nel cestino per i Kleenex che prima o poi dovrà buttare La Rocca.

Sul 19-17 si ripete un po’ la situazione del primo set: Oria quasi impeccabile e Copertino che vanifica l’ottimo lavoro svolto sino a quel momento: errore in battuta, invasione ed ace di Jola (22-17). Cioè, l’errore in battuta e l’invasione sono delle ospiti; solo l’ace è di Jola.

Grande muro di Paola (23-19) e a quel punto neanche il tentativo di rimonta di Apa e Piarulli (24-22) ci spaventa perché il nostro opposto chiude il parziale con classe ed esperienza (25-22).

Terzo set

Avvio combattuto: buone giocate di Greco e di Romano da un lato; efficaci repliche delle nostre centrali dall’altro con Alessia che continua a compiere miracoli (4-5).

La palleggiatrice ospite, Claudia Stincone, ha uno stile molto sfizioso: i suoi volteggi e soprattutto la sua repentina rotazione delle mani tendono a ingannare le avversarie, oltre ad essere esteticamente apprezzabili.

La sua collega di ruolo oritana, in compenso, sembra essersi subito ben integrata con le compagne e nel finale di set ci regalerà anche la gioia di un bel murazzo.

Anche la fase centrale del set è piuttosto spettacolare: le due squadre sono davvero ben organizzate, coprono benissimo il campo e in più hanno attaccanti che danno spettacolo.

Nel Copertino entra Mirto; nell’Oria non ci saranno cambi.

Apa a segno da posto due e dalla zona di battuta. Ogni volta che questa donna salta per schiacciare mi vengono i brividi, memore anche dei play-off di due anni fa.

Sul 9-12, però, le tigri oritane impongono il proprio gioco e dominano la seconda parte del parziale. Prima c’è un break di 4 che esalta la bravura e la grinta di Valeria.

Poi, dopo un bel pallonetto di Giorgia, scocca l’ora della Vichinga: 4 punti in 5 scambi e pubblico che va in estasi ammirando diagonali, muri e lungolinea (18-14). E c’è da dire che anche in retroguardia Amy sta difendendo praticamente tutto quello che viene tirato dall’altra parte.

Mister Quarta introduce Alessia Distaso: per lei capelli rosa che ben si abbinano con le scarpe e l’arduo compito di contribuire ad arrestare la marcia oritana. Mentre riprendo la sostituzione con la videocamera, mi accorgo che Monica Casalino si sta dimenando in tribuna con la stessa grinta che abitualmente esibisce sul parquet. Il vantaggio di stare in tribuna è che può usare anche la trombetta, facoltà che in campo le sarebbe preclusa da ragioni di opportunità e di regolamento.

Ultime grandi difese di Alessia, slash di Chiara, attacco di Amy e colpi finali delle nostre mitiche senatrici, Paola e Valeria. Il set termina 25-18.

E’ stato un Oria bellissimo, impressionante per organizzazione, determinazione e capacità di gestire i momenti più delicati.

Il 3-0 è probabilmente ingeneroso per il Copertino, non fosse altro che per un primo set da incorniciare e su cui hanno pesato solo poche distrazioni fatali.

Sembra che persino Cesare Battisti sia stato arrestato in Bolivia mentre guardava la partita in streaming su Mami Sport (avrebbe chiesto agli uomini dell’Interpol di attendere almeno la fine del secondo set prima di procedere alla traduzione in carcere).

A questo punto il secondo posto è consolidato, nonostante il buon passo tenuto dal Castellana.

Sabato il girone d’andata si chiude con il partitone: Castelbellino contro tigrotte, ossia prima contro seconda. La capolista ha ceduto un solo set in 12 giornate; immagino che abbia giocatrici alte 3 metri, ognuna con dieci braccia a testa come la dea Kalì e forse pure con i superpoteri di Wonder Woman… Chissà. Ma noi, in una partita del genere, non abbiamo niente da perdere e tutto da guadagnare. In caso di vittoria, realizzeremmo un’impresa epica e riapriremmo il campionato; in caso di sconfitta, torneremmo poi a concentrarci sulla bagarre play-off.

Ma non vogliamo provare a realizzare l’impresa epica?

Tabellino: Oria-Copertino 3-0  (27-25,  25-22,   25-18)

New Volley Oria: Colarusso 18, Valente 2, Cozzetto NE, Mastria NE, Diomede 8, Vinciguerra 6, Leone 14, Di Paola NE, Avallone NE, Dakaj 4, Mastrilli (L) – All. Acquaviva.

Muri-punto 6, ace 11, errori in battuta 11.

Magik Volley Copertino: La Rocca 6, Greco 15, Lanza 5, Stincone 2, Piarulli 4, Albano NE, Romano 11, D’Onofrio 0, Distaso 0, Mirto 0, Bozzetto (L) – All. Quarta.

Muri-punto 5, ace 3, errori in battuta 10.

Arbitri: Giovanni Di Scipio e Stefano Capobianco.

Altri risultati: Monte San Giusto-Castelbellino 0-3, Noci-Castellana 0-3, Jesi-Corridonia 3-1, Offida-Giulianova 3-0, Cerignola-Mesagne 3-2, Recanati-Porto San Giorgio 3-2.

Classifica: Castelbellino 36; Oria 30; Castellana 29; Corridonia 23; Copertino 22; Offida 21; Noci 14; Mesagne e Giulianova 13; Recanati 12; Monte San Giusto e Jesi; Cerignola 10; Porto San Giorgio 8.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Cerignola 150,00; Oria e Corridonia 120,00; Copertino 90,00; Recanati 40,00; tutte le altre 0.

Due turni senza sanzioni.

Prossimo turno: Castelbellino-Oria, sabato 19 gennaio 2019, ore 18.30.