Sabato 4 marzo 2017 – ore 18.30
Dopo la suberba prestazione in Coppa Puglia (3-1 a Bari), la New Volley Oria si rituffa nel campionato.
I quarti di finale di Coppa Puglia fanno sempre felici tutti, vincitori e vinti. I vincitori perché hanno vinto; i vinti perché si godranno la santa vigilia di Pasqua a casa propria.
Ma ora pensiamo al Trepuzzi.
Sono un po’ preoccupato. All’andata abbiamo sofferto parecchio e sono convinto che fra le squadre valga lo stesso discorso che si potrebbe fare tra le persone: se ci sono due caratteri apparentemente incompatibili, non è detto che poi le cose vadano male; se ci sono due caratteri che sembrano fatti l’uno per l’altro, non è detto che poi siano rose e fiori.
Nel caso sportivo, noi, in teoria, saremmo più forti del Trepuzzi. Ma forse il Trepuzzi ha delle caratteristiche peculiari tali da crearci problemi a prescindere.
Secondo motivo di preoccupazione: in questo palazzetto abbiamo una tradizione negativa. Ma non nel senso che perdiamo; qui facciamo proprio figure di cacca.
Un gatto ci attraversa la strada; Giada si accerta del suo colore: è tigrato, non è nero. Possiamo proseguire.
Per restare in materia di scaramanzia, questa è la prima trasferta della sorella di Martina Bacca: il risultato deciderà il suo destino.
Le cose più interessanti avvengono durante il riscaldamento.
L’arcangelo Gabriele si manifesta nella metà campo oritana per annunciare nuove immacolate concezioni per il terzo millennio, senza neanche concedere i canonici nove mesi di gravidanza. All’improvviso, infatti, tutte le atlete oritane si ritrovano in stato interessante con tanto di pancione.
Sembra l’Assi Brindisi di quattro estati fa.
Sull’altro fronte una giocatrice spedisce un servizio sotto la rete. E’ affascinante osservare quello che accade subito dopo; meriterebbe un approfondimento sociologico. Ragazze che normalmente sono educate, coese e solidali con le proprie compagne, tutte con un alto senso etico e civico, all’improvviso si trasformano in malefiche arpie. Tutte sottolineano urlando a squarciagola l’errore della malcapitata e la indicano. Come fanno i bambini monelli quando qualcuno cade e loro lo additano ridendo. Tutte invocano le “paste”. Alcune, addirittura, richiamano l’attenzione del proprio allenatore e – sempre urlando – lo informano dell’errore della compagna. Se fosse possibile, stamperebbero manifesti da affiggere in paese e organizzerebbero una processione dedicata all’evento.
Se avessero visto quella stessa compagna portare una cintura esplosiva e preannunciare un attacco kamikaze, per lealtà nei suoi confronti avrebbero mantenuto il segreto. Per una battuta passata da sotto la rete, no. Tutto il mondo deve sapere.
A parte il fatto che poi la giocatrice in questione, nel corso della partita, sbaglierà un solo servizio e realizzerà 3 ace.
Oggi è capitato al Trepuzzi, ma succede in tutte le squadre. Perché “le paste” suscitano questa reazione sguaiata e incontrollata? Per tradizione? Per un inconscio (o conscio) desiderio di pasticcini? E’ un riflesso condizionato di tipo pavloviano?
Misteri del mondo della pallavolo.
Formazioni.
Pallavolo Trepuzzi: Marika Petrucci in palleggio, Giulia Litti opposta, Sara Perrone e Sara Ingrosso di banda, Carola D’Oria e Valentina Russo centrali, Serena Roma libero.
A disposizione di coach Giovanni Di Lauro: Stefania Bianco, Ilaria Busicchio, Francesca Caracciolo, Dalila De Mitri e Beatrice Nestola.
Assente in campo, ma sempre presente nei nostri cuori: Paola Faloia.
New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Aurora Capone, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.
Primo set
Attacco di Amy (1-0).
Attacco di Amy (2-0).
Attacco di Amy (3-0).
Attacco di Amy (4-0).
La nostra fuoriclasse vuole sorprenderci ulteriormente, vuole battere un altro record. Essere miglior realizzatrice per decine di partite di fila, dal IV secolo a.C. ad oggi, non le basta più. Oggi Amy vuole realizzare da sola tutti i 75 punti necessari a vincere questa partita. Chiara deve solo continuare a servire con accortezza, Giorgia deve solo continuare a difendere il contrattacco, Miriam deve solo continuare ad alzare e poi se la vede la Vichinga…
Quando le altre giocatrici oritane, tornando a casa, sono già arrivate a Guagnano, però, qualcosa s’inceppa e il record dovrà attendere.
Anzi, Trepuzzi è riuscito a ribaltare la situazione (5-4).
Ancora tre attacchi di Amy e ripassiamo avanti; l’esclusiva dei punti, infine, lascia spazio alla condivisione con le compagne: primo tempo di Dalhis (6-9).
Ma – come si temeva – non è una passeggiata. Le padrone di casa stanno giocando bene: il primo muro è loro (Russo) e poi si sta mettendo in luce un’opposta molto interessante.
Si chiama Giulia Litti, ha 17 anni, è alta, è agile, ha già una buona tecnica e soprattutto ha la dinamite nel braccio. Un suo attacco da seconda linea sancisce l’11-9. Mi auguro che la motivazione e la passione l’accompagnino perché questa piccina ha un futuro.
In fatto di opposte, comunque, anche noi abbiamo gioielli in casa: cannonata di Giada e pareggio (11-11).
Gli scambi sono lunghi; le difese stanno lavorando bene. Alla lunga è Trepuzzi a sbagliare di più in attacco e così ce ne andiamo sul 12-17.
Altro muro di Russo, vendicato da due attacchi consecutivi della nostra grande capitana Monica (13-19).
Con Petrucci in battuta, la nostra ricezione va in tilt per un paio di minuti cruciali: un fallo di posizione e 3 ace consecutivi (18-19). Demeriti nostri, ma anche bravura dell’atleta al servizio.
Il parziale è ancora in bilico: Trepuzzi ci crede e va a segno con Perrone, Litti e Ingrosso. Un muro, il terzo, di Russo rischia di farci piombare nelle tenebre (23-24). Con un Amy così strepitosa, però, passa la paura. “Keep calm ed alzala ad Amy” si rivelerà la soluzione più sicura per i momenti delicati di questa sera.
A chiudere il set è una pipe millimetrica della Vichinga, che trova scoperto l’angolino del posto uno avversario. Vinciamo 23-25.
Che fatica, però.
Secondo set
Tra le padrone di casa cresce il rendimento offensivo di Perrone; l’Oria, comunque, sembra aver perfezionato il proprio assetto e parte subito con un vantaggio di 1-5.
Punti per Amy, Monica e Dalhis. Grande lavoro in copertura per Giorgia. Miriam è un metronomo perfetto.
Da applausi un salvataggio di Chiara, che scivola nei pressi di Lecce pur di tenere vivo il pallone. Riuscendoci.
Dopo l’ace di Giada (5-14) ci concediamo una pausa caratterizzata da 5 errori-punto in 7 scambi.
Qui abbiamo ancora qualche margine di miglioramento: un po’ più di cattiveria non lascerebbe respiro alle avversarie nei momenti in cui stiamo dilagando.
Nel Trepuzzi, intanto, è entrata Dalila De Mitri.
Il set, comunque, è al sicuro. Sul 12-17 ritroviamo noi stessi ed otteniamo un break da 5 con punti per Amy e per la Cubanita (12-22).
La ricezione si prende altri 2 minuti di permesso sindacale e Perrone ne approfitta per infliggerci 3 ace consecutivi (16-22).
Il time-out di Ida è risolutivo.
La Vichinga scarica un attacco da posto due su cui si immola la povera Roma, molto generosa, ma non può evitare il punto né il livido (16-23).
Diagonale di Chiara (16-24).
L’ultimo scambio è vivace e concitato; lo risolve Amy con un bagher che riesce ad atterrare placidamente nella metà campo gialloblù. E’ il puntonzo che vale il set (16-25).
Terzo set
Amy detta la linea del terzo parziale; il Trepuzzi, però, rientra in partita: Russo fa valere la propria esperienza, Perrone ha ancora il braccio caldo e D’Oria si propone come valida alternativa d’attacco.
Numerosi gli interventi difensivi dei due liberi.
Ogni salvataggio del libero locale è seguito dalla riconoscenza delle compagne che cantano la canzone di Venditti: “Grazie, Roma, che ci fai piangere e abbracciarci ancora / grazie, Roma…”
Tentativo di fuga oritano con Chiara (ace) e Monica (fast), ma Perrone ci riprende (11-11).
Ace di Miriam ed attacco di Amy, che chiude un altro scambio caratterizzato dalle difese di Roma, Giorgia e Chiara.
Ace di Litti per l’ultimo vantaggio ospite (16-15).
Quando lo sguardo di Ida inizia ad assumere luccichii da serial-killer, la partita prende definitivamente la direzione oritana.
Giorgia salva un pallone difficile, Miriam lo tiene vivo e Monica si avventa come una belva scaricandolo a terra (17-19).
Gioco di polso di Amy con ampio sorriso che prelude alla vittoria (18-22).
Primo tempo di D’Oria e attacco di Perrone su splendida alzata di una nostra giocatrice, che ha avuto un piccolo momento di confusione spazio-temporale (20-23).
Finale vichingo: prima un bolide da posto due che fa il buco sul parquet, poi un punto direttamente in battuta (20-25).
Brave tutte, ma particolarmente spettacolare la prestazione di Amy: 26 punti in totale (media di quasi 9 a set) ed anche numerose difese. Grande varietà di colpi, grande concentrazione, grande reattività.
Non so quale possa essere il suo prossimo step: forse dimostrare che in realtà la perfezione esiste.
Il Trepuzzi ha disputato la sua partita. Certo, senza la mitica Faloya è tutto più difficile, però l’incontro odierno ha offerto risposte positive: la squadra è viva, ha un buon potenziale e può dire la sua fino alla fine in chiave salvezza.
E la sorella di Martina può continuare a venire in trasferta. Cioè, adesso deve.
Tabellino: Trepuzzi-Oria 0-3 (23-25, 16-25, 20-25)
Pallavolo Trepuzzi: Perrone 10, Bianco NE, Busicchio NE, D’Oria 3, Russo 10, Caracciolo 0, De Mitri 1, Ingrosso 3, Petrucci 3, Litti 6, Nestola NE, Roma (L) – All. Di Lauro.
Muri-punto 3, ace 7, errori in battuta 5.
New Volley Oria: Medico NE, Liguori 6, Turchiarulo NE, Greco M. 1, Bacca NE, Casalino 7, Zanzarelli NE, Leone 26, De Pascalis 5, Limonta 4, Capone NE, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.
Muri-punto 1, ace 6, errori in battuta 6.
Arianna ha preso 30 in ricerca del posto a sedere sugli autobus della Sud Est con particolare riferimento alla tratta Bari-Taranto.
Arbitri: Frasheri e Pellè.
Altri risultati: Putignano-Mesagne 1-3, Monteiasi-Tuglie 0-3, Castellaneta-Spongano 0-3, Ostuni-Noci 0-3, Frascolla TA-Casarano 3-0, Nardò-Cutrofiano 3-0.
Classifica: Mesagne 54; Tuglie e Oria 46; Spongano 42; Noci 35; Putignano 31; Frascolla TA 30; Castellaneta 24; Cutrofiano 18; Trepuzzi 17; Nardò 15; Ostuni e Monteiasi 10; Casarano 0.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Ostuni 30,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.
Entra in classifica l’Ostuni: 30 euri per la squalifica di un dirigente che ha offeso gli arbitri a fine gara.
Prossimo turno: Tuglie-Oria, domenica 12 marzo, ore 18.30.