ORIA-BATTIPAGLIA 0-3

Domenica 28 novembre 2010 – ore 18.00

Ci abbiamo creduto, ma è durato poco. Lo spazio di mezzo set. Dopo di che il Battipaglia ha compiuto l’operazione-sorpasso nella gara come nella classifica.

Per quanto mi riguarda, è un Battipaglia piuttosto sconosciuto quello che scende sul parquet di Oria. Mancano molti volti amici, come Bordy, Anna, Tatiana, Rossana e la nipote di Mubarak. Manca anche sua altezza Emanuela Morone. Saluto tutte con affetto.

In compenso c’è l’ex-Tempesta Giusy D’Elia, che tuttavia non dovrebbe essere in condizioni fisiche ottimali per giocare questa sera.

In condizioni ben peggiori è la povera giocatrice del match pomeridiano costretta alle cure di un tempestivo intervento del 118 locale; buona guarigione.

L’Oria schiera il proprio roster al completo per la settima volta consecutiva; l’anno scorso, di questi tempi, coach Marcello aveva già un paio di atlete infortunate, una incinta e un’altra imbarcata.

Ma un’importante novità in casa brindisina c’è: l’esordio stagionale di Michele-re-della-curva.

Sarà che a Campi Salentina si è appena conclusa l’annuale rassegna del libro, ma in giro sembra essersi diffusa un’irrefrenabile passione per la lettura.

Una centrale oritana consulta il testo di storia dell’arte prima e dopo il match. Forse anche durante, ma non posso giurarlo.

Ed anche il re della curva trascorre la fase di riscaldamento leggendo “La bellezza salverà il mondo” di Tzvetan Todorov.

Se è così, se cioè è la bellezza che deve salvare il mondo, a me no’ mi sciàte penzànn’ proprie… Io no’ v’ pozz’ fa’ nind’…

Magari il primo arbitro salverà il mondo.

Tanta passione per la cultura ha un primo effetto tangibile: grazie al re della curva, scopro che esiste la parola “apotropaico”. Si dice di chi scongiura o allontana influssi maligni.

Il fattore G, ad esempio, era apotropaico, se messo nel punto giusto.

Formazioni.

L’Oria va sul classico: Stefania Guacci in palleggio, Silvia Mastandrea opposta, Lucrezia Liace e Ivana Gallo Ingrao di banda, Daniela Lonoce e Giulia Basile centrali, Simona Leone libero.

In panchina con coach Marcello Presta: Annacarla Cozzetto, Valentina De Tommaso e Priscilla Pisani.

Battipaglia: Giusy Palladino palleggiatrice, Tania Costantino opposta, Vanessa Torrisi e Dina Salpietro di banda, Valentina Salzano ed Elena Santoro centrali, Valentina Fusco libero.

In panchina: Giusy D’Elia, Barbara Giordano, Mariangela Aversano, Sabina Giannatiempo ed Alessandra Costantino.

Non c’è l’allenatore; è una squadra democratica ed autogestita.

Primo set

A parte la doppia al primo scambio, l’inizio dell’Oria è brillante: due mani-fuori di Lucrezia, una magia di Stefania, un attacco di Silvietta ed uno ancora di Lucrezia: 5-2.

Battipaglia pareggia (5-5) e prende avvio un avvincente duello tra Silvietta e la capitana-allenatrice Torrisi. La nostra numero 13 (un numero apotropaico) attacca sia da sinistra che da destra e l’Oria torna a +3 (10-7).

E’ Tania Costantino a scuotere le ospiti ed a guidare il sorpasso (10-11), ma un’altra palla sapientemente piazzata ai limiti del campo da Stefania riporta l’incontro in parità.

La nostra palleggiatrice riesce anche a domare un pallone difficile e a servirlo a Daniela. Che non fallisce: 12-12.

A questo punto si apre qualche crepa nella ricezione e nella difesa brindisina, nonostante la solita ammirevole Leonessa.

Costantino realizza un ace, Salzano stoppa una ricezione lunga e poi piazza un pallone in un buco incustodito della metà campo oritana (13-15).

Fantastico lungolinea di Silvietta, ma troppi errori-punto favoriscono la fuga della formazione campana, peraltro ben orchestrata da Giusy Palladino.

Stefania è insolitamente fallosa (15-22) e alla terza doppia al coach girano un po’ le scatole: entra Annacarla, ma ormai c’è soltanto il tempo per assistere ad un’impressionante sequenza di attacchi di Tania Costantino, che chiude il parziale con sette realizzazioni personali (15-25).

Secondo set

Forse è la difficoltà a tenere il ritmo per l’intero set il principale difetto di quest’Oria. Anche la seconda frazione inizia benino con Lucrezia e Silvietta a segno in modo tradizionale e Ivana che fa punto direttamente in ricezione (3-2).

Poi, però, concediamo quattro errori-punto alle ospiti e ci arrendiamo alla sindrome della coperta: una difesa solitamente massiccia cede mentre le attaccanti fanno faville; quando, invece, la difesa torna ad essere aggressiva, siamo meno incisivi in attacco. Non si può avere tutto dalla vita. Non contemporaneamente almeno.

Le palleggiatrici danno spettacolo: prima Palladino manda di pugno un pallone nell’angolino del posto cinque, poi Stefania piazza un bel tocco di seconda (8-11).

Bene Salpietro, ma bene anche Giulietta che stoppa a muro un attacco ospite (12-15).

La maternità del punto veramente è un po’ dubbia e secondo qualcuno la palla è stata fermata dalla rete; a me è sembrata decisiva la manina di Pocahontas. E comunque sia, è meglio non far figurare zero muri-punto di squadra…

Ivana e Silvietta tengono l’Oria ad una distanza che non ci compromette (15-17), ma quando Costantino e Torrisi accelerano, coach Marcello è costretto a chiamare il time-out.

Buttando l’occhio nella metà campo avversa, è interessante osservare come si comporta una squadra senza allenatore in occasione di un time-out chiamato dalle avversarie: silenzio assoluto.

Lucrezia va a segno con due diagonali al fulmicotone (18-20), ma il colpo d’ala per l’Oria non arriva e il tempo stringe.

Santoro cede il posto al libero saltellando allegramente.

Come dice il proverbio: quando non c’è il coach, le atlete ballano…

Valentina Salzano offre un anticipo dello show del terzo set e Giusy Palladino mura un attacco brindisino (18-22). Adesso è davvero dura.

Commettiamo qualche altro errore evitabile e a nulla vale l’attacco da posto quattro di Silvietta, che riesce ad annullare soltanto la prima di cinque palle-set (20-25).

Terzo set

C’è sfiducia in casa brindisina e il Battipaglia ne approfitta con Salpietro in grande evidenza (1-4).

Forse manca ancora un po’ di continuità, ma di certo alle ragazze della squadra celeste non manca la generosità e così, sfruttando anche qualche errore delle ospiti, riusciamo a riportarci in parità con un servizio vincente di Silvietta (8-8).

Il nostro opposto ormai è una garanzia; vederla giocare è un piacere, ma la top-scorer oritana questa sera è una Lucrezia altrettanto encomiabile.

Sull’altro fronte si mette in luce Valentina Salzano, separata alla nascita da Maria Boccia del Gricignano: il ruolo è diverso, ma numero, riccioli, statura e agilità tendono a coincidere. In questo set: quattro attacchi e due muri nello score della promettentissima guagliona.

Ma tutto il Battipaglia è cresciuto in questo finale, costruendosi da solo ben l’88% dei punti del parziale (appena 3 errori-punto brindisini).

Sul 10-10 c’è la fuga decisiva grazie a un break di 1-8.

Eppure la squadra celeste non getta la spugna: pallonetto di Giulia, ace di Stefania e attacco di Lucrezia (14-18).

Dopo un mani-fuori di Torrisi (15-21), la speranza è alimentata da Silvietta: attacco vincente, spettacolare pallonetto a scavalcare il muro (ma palla salvata dal Battipaglia e poi schiacciata da Ivana) e infine un tiro preciso dopo aver smorzato per due volte gli attacchi di Torrisi: 18-21.

Il Battipaglia, però, non perde la testa: la serenità di Palladino, sorridente quanto brava, e la potenza di Costantino chiudono il parziale e proiettano la squadra campana fuori dalla zona rossa della classifica (19-25).

Perfetto l’arbitraggio di questa sera: infrazioni rilevate con puntualità e neanche un accenno di protesta nell’intera gara. L’unica disattenzione del primo arbitro è stata la bottiglietta dimenticata sul seggiolone a fine partita (ma il secondo ha provveduto alla raccolta differenziata).

L’Oria è atteso dal primo derby stagionale a Trepuzzi, un altro scontro diretto particolarmente delicato. Procuriamoci qualcosa di apotropaico.

Tabellino: Oria-Battipaglia 0-3 (15-25, 20-25, 19-25)

Oria: Guacci 4, Cozzetto 0, Gallo Ingrao 6, Basile 2, De Tommaso NE, Lonoce 1, Mastandrea 13, Liace 15, Pisani NE, Leone (L) – All. Presta.

Muri-punto 1, Aces 2, errori in battuta 3.

Punti-fatti: 41 (75,9%), errori-punto avversarie: 14.

Battipaglia: Aversano NE, Giordano NE, Salzano 9, Torrisi 15, Salpietro 9, Santoro 3, Palladino 5, Giannatiempo NE, T.Costantino 14, D’Elia NE, A.Costantino NE, Fusco (L) – Squadra autogestita.

Muri-punto 5, aces 2, errori in battuta 5.

Punti fatti 56 (74,7%), errori-punto avversarie: 19.

Arbitri: Valeria Montagna e Francesco Di Maria.

Altri risultati: Lavello-Arzano 0-3, Accademia BN-San Pietro Vernotico 0-3, Stabia-Trepuzzi 3-1, Gricignano-Livi Potenza 3-0, Spezzano-Caserta 0-3, ASCI Potenza-Turi 3-1.

Classifica: Arzano e San Pietro Vernotico 21; Stabia e Gricignano 16; Caserta 15; Accademia BN 14; Spezzano 11; ASCI Potenza e Livi Potenza 9; Battipaglia 5; Trepuzzi 4; Oria e Turi 3; Lavello 0.

Trofeo Bin Laden (multe in euro): Caserta 150,00; tutte le altre 0,00.

C’è voluta la sesta giornata per sbloccare la classifica con la prima fuga stagionale. E’ il Volalto Caserta a beccarsi la prima multa del campionato: 150 euri perché lo spogliatoio degli arbitri era inagibile e il segnapunti inadeguato. Ha rischiato anche l’Arzano perché lo spogliatoio (degli arbitri? Delle ospiti?) era privo della chiave.

Prossimo turno: Trepuzzi-Oria, sabato 4 dicembre, ore 18.00.

1 Responses to ORIA-BATTIPAGLIA 0-3

  1. ivana ha detto:

    eh si, ci abbiamo proprio creduto!

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